Oggi approfondiamo la tecnologia di KOMETE, che offre una soluzione plug&play per ottimizzare i processi produttivi.
L’idea per una startup può nascere da spunti, domande e necessità diverse. Nel caso di Komete, il progetto è nato dall’esperienza diretta dei suoi founder.
Fabio e Francesco Gaetarelli sono un team di padre e figlio con all’attivo un business manifatturiero da oltre sessant’anni. Dopo aver vissuto in prima persona i cambiamenti del mercato, hanno deciso di sviluppare una soluzione per facilitare la trasformazione delle aziende di settore in Smart Factories: una tecnologia IoT plug & play che consente l’adozione della lean manufacturing tramite dei sensori mobili che raccolgono dati sulla posizione e sul flusso dei materiali nelle fabbriche.
La partecipazione a Forward Factory ha permesso a Komete di rafforzare ulteriormente la propria soluzione tecnologica, in collaborazione con alcuni key player del settore manifatturiero. Al termine di questo percorso, per conoscere meglio il prodotto, abbiamo rivolto qualche domanda a Fabio Gaetarelli, Francesco Gaetarelli e Alessandro Bicciato, i founder di Komete.
Da dove nasce l’idea della vostra startup e quale soluzione avete sviluppato?
Abbiamo voluto sviluppare una soluzione accessibile e semplice da usare, per aiutare le aziende a ridurre il lead time degli ordini e gestire la complessità di una produzione customizzata.
Komete offre una soluzione IoT plug & play che consente l'adozione del lean manufacturing raccogliendo dati sulla localizzazione in tempo reale di ordini e semilavorati, e tracciando il loro flusso all'interno delle fabbriche.
In che modo riesce a raccogliere questi dati?
Tramite piccoli sensori del diametro di circa 3 cm che vengono associati a ordini, lotti di semilavorati e altri asset da monitorare. I sensori raccolgono dati sui loro movimenti e sulla loro posizione in tempo reale all'interno della fabbrica.
Quali sono gli ambiti applicativi della vostra soluzione?
Le applicazioni sono molteplici. Komete lavora innanzitutto sull’analisi del flusso di produzione, per ottimizzare il layout e i tempi di consegna. È utile anche in ambito logistico, poiché permette di localizzare un ordine (o altri oggetti di valore) in qualsiasi punto della fabbrica ed in qualsiasi momento.
Inoltre, data la natura plug&play del nostro prodotto, viene facilitata anche l’integrazione della supply chain, perché possiamo monitorare lo stato dell'ordine anche presso lo stabilimento di produzione del fornitore.
Come si differenzia Komete rispetto ai concorrenti?
Innanzitutto, Komete offre il primo RTLS industriale plug&play sul mercato.
Inoltre, abbiamo abbattuto i tempi di implementazione da mesi a un solo giorno e ridotto significativamente il costo per il tracciamento in tempo reale degli asset industriali (solitamente molto proibitivo), rendendo questa soluzione accessibile all'intero mercato manifatturiero.
Il nostro vantaggio si riflette anche nella facilità di avviare un programma di partnership con fornitori di ERP, MES e consulenti di Lean Management per scalare rapidamente, poiché la nostra tecnologia non richiede conoscenze specialistiche per essere implementata.
Perché avete deciso di candidarvi alla selezione di Forward Factory?
All'inizio del 2021 avevamo già un MVP commercializzabile e vari POC attivi ma non ci sentivamo ancora pronti per un vero e proprio lancio sul mercato. Eravamo alla ricerca di un finanziamento pre-seed, ma soprattutto di competenze e network per validare ulteriormente la nostra soluzione con realtà manifatturiere strutturate. L'application a Forward Factory è stata perciò la logica risposta alle nostre necessità.
Quali erano le vostre aspettative quando avete deciso di intraprendere questo percorso?
L'aspettativa era quella di riuscire a validare la nostra soluzione e studiare ancora più a fondo i problemi che si propone di risolvere. Ci aspettavamo inoltre di arricchire l'esperienza tramite la conoscenza e l'interazione con le altre startup entrate a far parte del programma.
Quale è stata la vostra esperienza relativamente al rapporto con le corporate partner durante lo sviluppo dei PoC? Come si sono integrate le vostre e le loro competenze e conoscenze?
L'esperienza con le corporate partner è stata estremamente positiva perché assolutamente collaborativa e molto diversa dalla classica interazione fornitore-cliente.
Dato l'investimento nel programma, le corporate partner ci hanno fornito informazioni e dritte preziose sia per sviluppare il nostro prodotto che per commercializzarlo con efficacia. Particolarmente interessante è stata l'identificazione da parte delle corporate di nuovi casi d’uso per la nostra soluzione ai quali noi non avevamo ancora pensato.
Dietro le quinte del progetto
“Forward Factory Backstage” racconta “dall’”interno” l’esperienza degli attori rilevanti del programma dell’acceleratore digital manufacturing della Rete Nazionale Acceleratori CDP, dando voce alle corporate e alle startup che hanno intrapreso il percorso del primo batch nel 2022.
Siete curiosi di saperne di più? Seguite l’editoriale Forward Factory Backstage!