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Formazione post-diploma: le differenze tra IFTS e ITS

Analizziamo le principali differenze tra IFTS e ITS, due importanti percorsi di formazione post-diploma che rimettono in primo piano la collaborazione tra scuola e mondo delle imprese.

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Gaia Fiertler

IFTS e ITS sono percorsi di formazione tecnico-professionale superiore, post secondari, di carattere duale. Integrano formazione in aula, laboratori e apprendimento in azienda.

Sono caratterizzati dalla collaborazione tra istituzioni, enti di formazione e imprese. Rilasciano certificati di specializzazione corrispondenti al quarto e quinto livello del Quadro europeo delle qualifiche.

La formazione post-diploma nel sistema formativo italiano

Il sistema formativo italiano prevede percorsi post-diploma di specializzazione tecnico-professionale, con diversi requisiti di accesso e complessità, corrispondenti a differenti livelli del Quadro europeo delle qualifiche.

In particolare, l’IFTS (Istruzione e formazione tecnica superiore) ha una durata massima di un anno (800-1.000 ore), erogabile da enti di formazione e collegabile all’apprendistato. A conclusione del percorso, una commissione regionale rilascia un certificato di specializzazione corrispondente al quarto livello del Quadro europeo delle qualifiche (EQF).

L’ITS, invece, ha una durata biennale di 2.000 ore, tra aula, laboratori e tirocini in azienda e rilascia un certificato di specializzazione tecnica corrispondente al quinto livello del Quadro europeo delle qualifiche (EQF).

IFTS: di cosa si tratta?

L'IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) corrisponde a un primo percorso professionalizzante post-diploma, accessibile anche dopo la scuola professionale triennale. Risponde alle richieste di competenze tecniche delle imprese. Il piano didattico è flessibile e nasce dalla collaborazione tra impresa e accademia. Prevede un'ampia parte laboratoriale per formare tecnici specializzati.

Le imprese vengono coinvolte dagli enti di formazione nella progettazione ed erogazione della didattica , con almeno metà della docenza dall’impresa. Le aziende mettono a disposizione macchinari e laboratori e i tirocini devono essere conformi alle competenze previste in uscita. Rispetto al percorso biennale ITS, l’IFTS dà una qualifica di quarto livello nel Quadro europeo delle qualifiche (EQF), con un certificato di specializzazione tecnica superiore. Questo livello attesa una conoscenza pratica e teorica in ampi contesti, in ambito lavorativo o di studio, con le abilità cognitive e pratiche necessarie a risolvere problemi specifici in un campo di lavoro o di studio.

Che cos’è invece un ITS

L’ITS (Istituto Tecnologico Superiore) è un percorso biennale, erogabile dalle Fondazioni pubblico-private ITS che, nella propria compagine, hanno imprese, scuole ed enti di formazione, centri di ricerca e università. Con 2.000 ore suddivise tra aula e attività laboratoriale ed esperienziale nei due anni, fornisce una qualifica di quinto livello nel Quadro europeo delle qualifiche (EQF).

Il quinto livello prevede una conoscenza pratica e teorica, completa e specializzata in un ambito lavorativo o di studio e la consapevolezza dei confini di tale conoscenza. Prevede una gamma esauriente di abilità cognitive e pratiche per trovare soluzioni creative a problemi astratti.

Si tratta di percorsi nati per supportare lo sviluppo digitale dei settori strategici per l’Italia. Dalla meccanica/meccatronica al turismo, dall’informatica alle energie rinnovabili. Uno sviluppo che passa dalla formazione di tecnici specializzati sulle nuove tecnologie. Il modello seguito da una decina di anni rappresenta la via italiana alla formazione terziaria "duale", integrata tra scuola e impresa. In Germania questo modello è stato consolidato da decenni. 

I corsi sono curvabili sulle diverse esigenze aziendali. Sono frutto di co-progettazione e didattica condivisa tra imprese ed enti di formazione, con utilizzo di laboratori all’avanguardia e tirocini nelle aziende. La preparazione tecnico/teorica è più ampia e approfondita rispetto all’annuale IFTS. Dà un livello di consapevolezza maggiore sulle materie scientifiche, come espresso dalla qualifica europea superiore di quinto livello. Inoltre l’ITS si concentra sulle nuove tecnologie digitali, come la meccatronica e l’intelligenza artificiale.

Criteri di accesso per ITS e IFTS

Per accedere all’ITS bisogna avere un diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Se si è in possesso di un diploma quadriennale professionale è necessario frequentare un corso IFTS integrativo per preparare le basi necessarie e accedere all'ITS. Di fatto, frequentare un IFTS può essere propedeutico ad accedere a un ITS, dopo quattro anni di scuola professionale.

Con la Riforma Valditara “4+2” le cose potranno cambiare. L’accesso all’ITS potrebbe diventare diretto dopo quattro anni di scuola secondaria di secondo grado o dai quattro anni di scuola professionale. A seguito però di un ripensamento complessivo dei piani di studio.

IFTS e ITS in forma di apprendistato

In entrambi i casi, IFTS e ITS possono essere in forma di apprendistato, rispettivamente di primo o di terzo livello. Questo significa che gli studenti hanno un contratto di lavoro subordinato per la durata del percorso, in forma duale, cioè con la formazione necessaria all’acquisizione delle competenze previste. Nel frattempo, però, accelerano l’inserimento effettivo nel mondo del lavoro grazie alle ore di lavoro svolte in azienda, oltre alla formazione on the job e alla formazione in aula previste dal percorso

Apprendistato di primo livello

L’apprendistato di 1° livello è anche detto “apprendistato per qualifica o diploma professionale”. Si tratta di un contratto di lavoro finalizzato a favorire l’inserimento dei giovani tra i 15 e i 25 anni nel mondo del lavoro, attraverso l’acquisizione di un diploma e di competenze professionali.

Oltre a diplomi professionali o superiori di secondo grado, può prevedere il certificato di specializzazione tecnica superiore della durata massima di un anno, come nel caso dell’IFTS in apprendistato.

Secondo livello

L’apprendistato professionalizzante di 2° livello, invece, o “contratto di mestiere”, è destinato a giovani di età tra i 17 e i 29 anni. È finalizzato ad apprendere una specifica professionalità o mestiere attraverso l'attività lavorativa e la formazione professionalizzante svolta interamente in azienda (on the job, o in aula).

Terzo livello

Infine, l’apprendistato di 3° livello, o di alta formazione e ricerca, è il tipo di apprendistato possibile quando si frequenta un percorso biennale ITS.

Ha una durata minima di 6 mesi. La durata massima è variabile a seconda del percorso formativo: diploma di istruzione tecnica superiore (diploma ITS che è un post diploma); titoli di studio di alta formazione artistica, musicale e coreutica; laurea triennale e magistrale; laurea magistrale a ciclo unico; master di I e II livello; dottorato di ricerca; attività di praticantato per l’accesso agli ordini professionali.

Come le altre forme di apprendistato, anche l’apprendistato di 3° livello si caratterizza per una forte interazione tra impresa e istituzione formativa. Viene sottoscritto un protocollo che definisce i contenuti, la durata e l’organizzazione didattica della formazione, interna o esterna all’azienda.

Formazione post-diploma: le differenze tra IFTS e ITS - Ultima modifica: 2024-07-18T08:00:00+02:00 da Gaia Fiertler