Nice Grid, un progetto dimostrativo di rete elettrica per un quartiere a energia solare intelligente situato nel comune di Carros, sulla costa sud-orientale francese, coinvolge circa 1.500 clienti residenziali e aziendali e ha lo scopo di sviluppare e analizzare una rete elettrica 'intelligente' (Smart Grid), integrante una percentuale elevata di fonti di energia FV decentralizzate abbinate a sistemi distribuiti di accumulo dell'energia. Il progetto, avviato nel 2012 e in fase di chiusura al termine del 2015, per un valore totale di 30M di euro, ha sviluppa un sistema di gestione dell'energia in grado di ottimizzare il rapporto tra consumo e produzione di energia elettrica a livello di un quartiere. Il progetto è stato promosso da Erdf, azienda francese di distribuzione dell’energia elettrica, con il contributo di Edf, Alstom e Saft; inserito all’interno del progetto Europeo Grid4EU, Nice Grid è finanziato dal programma Future Investments del governo francese nel piano di ricerca EC FP7dell’UE.
La soluzione di automazione sulla quale si basa il progetto è stata commissionata a Socomec, che ha fornito il suo sistema di accumulo di energia Sunsys PCS² - Power Conversion System and Storage. Disponibile con potenze da 33 a 100 kW ed espandibile tramite l'aggiunta di più unità in parallelo, il sistema è in grado di garantire la conversione e l'accumulo dell'energia rinnovabile prodotta, compensando così il carattere intermittente della fonte di energia stessa. Il sistema provvede al controllo della rete a bassa tensione che, soggetta a costanti fluttuazioni nella produzione di energia fotovoltaica, è sottoposta a frequenti variazioni di tensione e di frequenza. Il sistema progettato e fornito da Socomec per Nice Grid è costituito da un container di circa 3 m in cui sono alloggiati tutti i componenti richiesti per la gestione intelligente della funzionalità di conversione e accumulo. Il container comprende il convertitore di energia bidirezionale Sunsys PCS² con una potenza di uscita di 33 kW - il fulcro del sistema - nonché le batterie al litio per un accumulo di energia di 106 kWh, e tutte le connessioni e i dispositivi elettrici di protezione per l'apparecchiatura. Il sistema è reso ulteriormente sicuro con un impianto di climatizzazione appositamente progettato e una protezione antincendio.
L’obiettivo del progetto, ampiamente raggiunto, era quello di garantire un utilizzo ottimale delle infrastrutture Erdf nell’ambito di una integrazione su larga scala della produzione di energia fotovoltaica. A seguito dell’implementazione del progetto Nice Grid, si è ottenuta una stabilizzazione della rete di bassa tensione in linea con la produzione e i consumi previsti; in particolare, si è ottenuta una regolazione della tensione e della corrente nei diversi nodi e linee di rete. Tale regolazione è stata ottenuta effettuando l'accumulo di energia quando la generazione fotovoltaica è a un livello elevato ('gestione della produzione') e recuperando poi l’energia accumulata durante i picchi di consumo ('gestione del consumo'). Il progetto ha quindi permesso di ottimizzare l’autoconsumo della rete, attenuare le differenze tra energia disponibile e domanda e soddisfare le esigenze delle applicazioni in isola.
Socomec, grazie alle proprie soluzioni, è stato in grado di contribuire alla realizzazione di un quartiere a energia solare intelligente. Si tratta di un progetto sostenibile che permette di limitare il consumo di energia elettrica, grazie all’immagazzinamento dell’energia solare in eccesso prodotta da pannelli solari in ore diurne e alla possibilità di re-iniettarla nella rete di sera quando la produzione di energia è ridotta.E’ un innovativo intervento di bilanciamento energetico, che integra una percentuale elevata di fonti di energia FV, decentralizzate e abbinate a sistemi distribuiti di accumulo di energia. Il riequilibrio del rapporto tra consumo e produzione di energia elettrica all’interno di un intero quartiere comporta una limitazione degli sprechi di energia, una riduzione dei costi e un utilizzo dell’energia sostenibile, poiché derivato in buona parte da fonte rinnovabile. Il progetto ha quindi risposto all’esigenza sempre più impellente, a fronte dell’esaurimento di combustibili fossili e della necessità di ridurre le emissioni di gas serra, di realizzare l’integrazione su 'larga scala' di fonti energetiche rinnovabili e reti elettriche.
