La sfida che si trovano davanti i fornitori di tecnologie è quella di creare soluzioni “a prova di futuro”, in grado cioè non solo di rispondere alle esigenze di oggi, ma di anticipare anche quelle di domani, permettendo una facile scalabilità e integrazione.
Oggi, la convergenza tra l’ambiente IT e OT è uno dei mantra dell’Industria 4.0: è infatti l’unione di questi due ambienti a rappresentare un fattore chiave per le aziende che vogliono raggiungere gli obiettivi di trasformazione digitale.
Obiettivi che possono essere raggiunti con la piattaforma ctrlX Automation di Bosch Rexroth, grazie alle caratteristiche intrinseche di apertura, flessibilità e scalabilità.
L'esperienza di Edf Europe, un costruttore di linee produttive per la produzione di scatole in cartone aiuta a comprenderne peculiarità e vantaggi.
Costruire un sistema per raccogliere informazioni
Edf Europe realizza linee che producono scatole in cartone, un settore molto competitivo nel quale i macchinari, oltre ad avere una elevata capacità produttiva, devono essere molto più flessibili rispetto alle convenzionali linee di produzione industriale.
“Questo significa che in pochi minuti devono essere in grado di predisporsi da una configurazione produttiva ad un'altra”, spiega Graziano Galletti, Ad di Edf Europe. “Il punto è che, nonostante le nostre linee siano super automatizzate, quando una scatola è prodotta per la prima volta ci sono dei fermi di linea che possono durare parecchi minuti”.
Il primo obiettivo di EDF Europe è stato quindi capire quali attività venissero svolte dall'operatore per produrre la prima scatola, con il focus di creare dei modelli tipici di set up.
”Bosch Rexroth ci ha messo a disposizione una piattaforma unica sulla quale abbiamo iniziato a costruire il nostro sistema di raccolta delle informazioni attraverso app”, prosegue Galletti . “È come se si archiviassero tutte le operazioni svolte dall’operatore in relazione a una determinata tipologia di scatola. In futuro le operazioni verranno suggerite direttamente dal sistema, alleviando il carico di lavoro dell’operatore”.
L’operatore diventa un supervisore
"Primo vantaggio immediato è chiaramente legato ai tempi di avviamento di una nuova linea produttiva, ora estremamente ridotti, ma l’aspetto rilevante è che l'operatore svolge oggi un ruolo di supervisore”, sottolinea Galletti.
“È la macchina che suggerisce l'operazione corretta da svolgere, anche su scatole mai prodotte prima. Non solo, il sistema è scalabile, pronto per nuove funzioni al momento non ancora sviluppate, continua a fornire dati e quindi le macchine saranno in grado di ricevere aggiornamenti per tutta la durata della loro vita, migliorando nel tempo la capacità produttiva, la qualità del prodotto, il rapporto tra operatore e supervisore.
Con ctrlX Automation, verso un mondo di app
La piattaforma ctrlX Automation è un sistema flessibile, basanto su standard aperti ed è una tecnologia in continua evoluzione. “Questo consente di mantenere nel tempo una linea produttiva all’avanguardia e tarata su esigenze specifiche”, afferma Lorenzo Zerbi, Head of Product and Segment Marketing Automation and Electrification, Bosch Rexroth.
“È un po' come uno smartphone, chi lo acquista si aspetta di trovare tutte le informazioni che aveva nel vecchio device, dalla rubrica, alle foto, alla medesima user experience, e al tempo stesso di avere a disposizione nuove funzionalità, che nel tempo vengono aggiornate. Nel mondo consumer lo diamo ormai per scontato, ma nel mondo industriale non lo è affatto”.
I servizi abilitati dal sotfware
Lo spostamento del baricentro del prodotto dall'hardware al software offre tanti vantaggi, per esempio, il tempo ridotto di feedback tra l'insorgere di un problema e la sua presa di conoscenza, il controllo da remoto, l’uso di app.
Una macchina completamente connessa consente di ottenere un’efficienza in termini di tempo e costi, offrendo innumerevoli possibilità. Questa è la vera rivoluzione che il mondo industriale sta vivendo.