Sono in arrivo 113,5 milioni per rifinanziare la rete nazionale dei competence center, grazie al Pnrr. Risorse che consentiranno di accompagnare sempre più imprese verso la digitalizzazione.
In particolare, Made 4.0 riceverà per i prossimi due anni un finanziamento superiore ai 10 milioni di euro (fino a un massimo di 20). “Con questo secondo finanziamento Made 4.0 si pone l’obiettivo di creare oltre 300 nuovi progetti ogni anno”, spiega Marco Taisch, Presidente di Made 4.0.
Pnrr: nuovi fondi per le pmi
In pratica, il competence center sta studiando il modo più veloce ed efficiente per rendere disponibili alle imprese i fondi a disposizione. L’idea è di fare un bando a sportello per ridurre al massimo i tempi di attesa e massimizzare la velocità di erogazione degli investimenti alle Pmi.
“La modalità dei bandi a sportello, che assegnerà le risorse ai progetti valutati positivamente sulla base dell’ordine cronologico di presentazione e fino a esaurimento dei fondi disponibili, ci consentirà di sfruttare al massimo tutte le risorse messe a disposizione dal Pnrr per sostenere la transizione digitale e sostenibile della manifattura italiana", prosegue Taish.
Made in Italy protagonista
I competence center diventano i soggetti attuatori delle risorse del Pnrr dedicate all’innovazione. “I fondi del Pnrr rappresentano una grande possibilità per la manifattura del Paese e mi auguro che la politica industriale italiana sappia guardare ben oltre al Pnrr, inserendo queste tipologie di finanziamento in un percorso strutturato e di lungo periodo”, sottolinea Taisch.
“La digitalizzazione delle nostre imprese deve riguardare soprattutto la meccanica e l’automazione che, grazie alle loro macchine tecnologicamente avanzate, consentono al Made in Italy italiano di fare il vero salto di qualità. Per questo motivo è fondamentale sostenere i produttori italiani di beni strumentali nel diventare più competitivi”.