Endian, vendor italiano specializzato nello sviluppo di soluzioni VPN, le cui soluzioni dedicate ai mercati industriali sono distribuite e supportate da ServiTecno, ha reso ancora più sicura la procedura di autenticazione per chi utilizza le sue soluzioni Virtual Private Network. Nell’era dell’Internet of Things le aziende si stanno attrezzando per offrire sempre più servizi ai loro clienti: si sta registrando, per esempio, un aumento significativo dei servizi di manutenzione che sfruttano l’accesso remoto ai sistemi aziendali per consultare dati di impianto, impartire comandi o riconoscere allarmi. Dall’altra parte sono in costante crescita i cyber attacchi e le attività di hacking in ambito industriale. La concomitanza di questi due trend sta portando sempre più al centro dell’attenzione delle aziende l’esigenza di dotare i propri operatori sul campo della possibilità di stabilire collegamenti sicuri e protetti ai sistemi aziendali. Proprio come accade già nelle applicazioni più sensibili dal punto di vista della sicurezza, come ad esempio l’home banking, da oggi per accedere al servizio VPN Endian bisognerà non soltanto inserire una user name e una password, ma anche un codice univoco generato da un dispositivo noto precedentemente autorizzato. Il meccanismo è semplice: all’inserimento di user name e password, che seguono la tradizionale logica di autorizzazione secondo il principio della “memorizzazione” di una chiave di accesso da parte dell’utente, si aggiunge un ulteriore step per il quale è richiesto anche il possesso di uno strumento dedicato, come un’applicazione o un token fisico che genera una password unica. L’utilizzo della nuova implementazione, disponibile per tutti gli appliance UTM e per Connect Switchboard, si rivela particolarmente interessante per tutte quelle applicazioni che richiedano uno standard di sicurezza molto elevato e che gestiscono informazioni delicate, come linee di produzione e attività di manutenzione di servizi critici.