Vincenzo Boccia, neopresidente di Confindustria, crede sempre più nell'importanza della quarta rivoluzione industriale. Nei giorni scorsi, in occasione dell’assemblea degli industriali di Varese, ha infatti lanciato una proposta innovativa: la sfida Industry 4.0, un progetto di politica industriale che ponga al centro il sistema manifatturiero. Il progetto sul quale sta lavorando si pone l'obiettivo di rilanciare il settore manifatturiero, la sala macchine dell’economia, che “ci impone di affrontare una grande sfida, l’Industria 4.0, la quarta rivoluzione industriale”.
Per questa ragione, secondo Boccia, Confindustria lavorerà con il Governo per definire una politica industriale all’altezza del nostro Paese, che sia basata su una strategia più coerente con le esigenze delle nostre imprese.
In particolare Boccia ha indicato, tra le priorità, il sostegno alla domanda di innovazione delle imprese, facilitando il trasferimento di conoscenza e la formazione del capitale umano: “Nell’immediato l’industria e il Paese dovranno confrontarsi per individuare una via italiana nella grande sfida di Industria 4.0. Moltissimi fra noi si sono già spontaneamente avvicinati alle opportunità della trasformazione digitale dell’industria e ne stanno raccogliendo i primo frutti, anche in termini di maggiore produttività.
Proprio la necessità di aumentare la produttività deve essere, secondo il presidente, l'obiettivo primario delle azioni di ogni azienda e, per ottenerlo, servono anche le tecnologie digitali, che stanno divenendo essenziali per innovare i prodotti e i servizi, così come i processi produttivi e l’organizzazione aziendale. La quarta rivoluzione industriale, infatti “cambierà le fabbriche ma anche i prodotti”.