Secondo il 45° rapporto Assinform sull’ICT, nel corso di quest'anno il comparto riprenderà a crescere, anche se in modo limitato e con particolare riferimento solo a Cloud Computing, e-commerce e Internet of Things, indubbiamente settori con propire specificità, quindi non in grado di attivare un traino generalizzato dell'Information Technology. Si prenda per esempio il Cloud: per quanto se ne parli oramai da quasi cinque anni, di fatto in Italia il mercato è ancora allo stato "nascente", con solo 750 milioni di euro nel 2013 e con il coinvolgimento di meno di un terzo del tessuto produttivo. L’e-commerce vale 2 milioni di euro in più anno su anno, dagli 11,3 milioni del 2013 ai 13,2 del 2014, con un incremento del 17%, mentre l'IoT nel suo complesso esprime un valore di 1,4 miliardi di euro (+13%), valore senza dubbio elevato che però trae origine da una forse non corretta estensione del significato del termine dato che considerando solo i progetti reali di IoT non si potrebbe certo arrivare a questa cifra. Resta comunque il fatto che In Italia per questo ambito, che ha uno stretto legame con i Big Data e rappresenta un fenomeno esplosivo a livello globale, sono forse una decina i progetti in cui IoT, Cloud e Big Data arrivano insieme a generare eccellenza. Come monito: non dilapidare questa minima base di positività che per diventare tendenza virtuosa deve adesso essere alimentata da una possibilità di investimento adeguata.