Lo sostiene l'analisi 'Electric Drives in Eastern Europe, Russia and CIS Market' di Frost & Sullivan, la quale evidenzia che il mercato, da 472,5 milioni di dollari nel 2011, potrebbe raggiungere i 652,1 milioni nel 2016. La ricerca riguarda azionamenti AC, DC e servo. Gli AC sono il segmento più ampio del mercato.
"L'automazione industriale ottimizza i processi di produzione, migliora le performance di impianto e riduce i costi operativi", dice Maryna Osipova, analista Frost & Sullivan per la ricerca Industrial Automation & Process Control. "Gli azionamenti AC e servo sono componenti chiave per macchine moderne, che aiutano gli utenti finali a raggiungere tali obiettivi e competitività concreta su scala globale".
Anche i crescenti costi energetici stanno spingendo gli utenti finali a migliorare la loro efficienza energetica e ciò mette sotto i riflettori le potenzialità degli azionamenti elettrici che sono funzionali a tale miglioramento.
"Nell'Europa dell'Est gli azionamenti elettrici sono considerati uno dei migliori metodi per risparmiare energia", dice ancora Osipova. "Il loro utilizzo può potenzialmente ridurre i consumi di energia dal 25 al 50%".
Ad ogni modo, l'elevato indice di corruzione dei Paesi Cis e della Russia e il limitato sviluppo del settore privato stanno frenando lo sviluppo del mercato. Inoltre, l'instabilità politica ed economica disincentiva gli investimenti, sia governativi sia esteri.
"Per affrontare con successo queste sfide e limitare i rischi di stabilire nuovi business in queste aree, i fornitori di azionamenti elettrici devono avere una conoscenza complessiva del micro-ambiente circostante", suggerisce infine Osipova.