Con l’obiettivo di promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), di tutti i settori economici, la Camera di Commercio di Bologna offre fino a 10mila euro in contributi a fondo perduto.
Il prossimo 12 settembre parte, infatti, il Bando Voucher Digitali I4.0, finanziato dalla CCIAA del capoluogo emiliano. Le risorse sono utilizzate per sostenere iniziative economiche nel settore della digitalizzazione, favorendo una più efficace transizione ecologica del tessuto produttivo locale.
Bando Voucher Digitali I4.0: finalità e obiettivi
L’iniziativa Bando Voucher Digitali I4.0 - Anno 2022 punta sullo sviluppo delle collaborazioni tra MPMI e soggetti “altamente qualificati” nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0. La partnership tra le parti mira a realizzare progetti che immettano, sul mercato, nuovi modelli di business 4.0.
Il Bando intende favorire l’utilizzo di nuove tecnologie digitali, all’interno delle stesse imprese, attraverso la crescita delle competenze (consulenza e formazione) ma favorendo anche un “ripensamento” delle attività produttive, in un’ottica innovativa e green oriented.
Attraverso la misura si promuove l’utilizzo di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali, sempre con l’intento di attuare la strategia definita nel Piano Transizione 4.0, anche grazie a nuovi interventi di digitalizzazione e automazione.
I beneficiari del Bando Voucher Digitali I4.0
Possono presentare domanda le imprese appartenenti a tutti i settori che, al momento della richiesta, risultino micro, piccole o medie secondo la definizione comunitaria, con sede legale nella circoscrizione territoriale bolognese – sede per la quale effettueranno gli investimenti previsti dal Bando.
I richiedenti dovranno risultare in regola con gli obblighi contributivi e dovranno aver pagato il diritto annuale alla CCIAA; non dovranno presentare condizioni di incompatibilità con i bandi pubblici e non dovranno versare in una condizione economica o societaria precaria, con procedure concorsuali in corso (tra cui fallimento, liquidazione, concordato preventivo et similia).
A carico di soci e del management non dovranno sussistere cause di divieto o decadenza, e non dovranno risultare condanne per specifici reati. È poi fondamentale che il soggetto richiedente non abbia in corso contratti di forniture, per servizi, con la Camera di Commercio. Tutti i suddetti requisiti dovranno essere posseduti sia al momento della presentazione della domanda che dopo, fino alla liquidazione del voucher.
Gli ambiti di intervento dell’investimento
Gli interventi di innovazione digitale dovranno far riferimento alle tecnologie abilitanti riportate nell’articolo 2 dell’Allegato specifico, dove si distingue tra Elenco 1 ed Elenco 2. Più precisamente, le spese dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1, tra le quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo-macchina, manifattura additiva e stampa 3D, soluzioni di cyber security e business continuity, IoT, IA, blockchain, cloud, e molte altre ancora.
Le spese potranno afferire, eventualmente, anche a una o più tecnologie dell’Elenco 2 (sistemi di pagamento mobile, sistemi fintech, tecnologie NPR, soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica e molte altre), a condizione che queste ultime risultino complementari o propedeutiche a quelle del primo Elenco.
Le spese ammissibili per il Bando Voucher Digitali I4.0
Le spese per l’innovazione digitale, nell’ambito delle tecnologie riportate dai suddetti elenchi, possono essere sostenute dal 01 gennaio 2022 fino al 31 maggio 2023; le speserelative all’Elenco 1 dovranno avere importo pari o superiore a quelle dell’Elenco 2.
Sono coperti i costi dei servizi di consulenza e quelli per la formazione relativa a una o più tecnologie: almeno il 30% del costo totale del progetto dovrà essere riferibile a uno dei due servizi (consulenza o formazione) relativi alle tecnologie dell’Elenco 1 – ed eventualmente anche dell’Elenco 2, sempre se complementari e propedeutiche a quelle dell’1.
Sono poi ammissibili le spese per l’acquisto, il noleggio o il canone di beni strumentali materiali e immateriali e di servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione – con un limite massimo del 70% sul totale.
Sono escluse le spese per leasing (rate e acquisto), i costi per apparecchi telefonici e attrezzature informatiche di base, le spese di vitto, alloggio e traposto dei fornitori, tasse, acquisti per certificazioni e altre voci previste dall’articolo 7, punto 2.
Risorse e condizioni per il Bando Voucher Digitali I4.0
Le risorse stanziate ammontano complessivamente a 600mila euro e le agevolazioni assumono la forma del contributo a fondo perduto, attraverso un voucher che copre il 50% delle spese ammissibili, per un importo massimo di 10mila euro. Le imprese che possiedono il rating di legalità potranno poi richiedere una premialità aggiuntiva di 250 euro.
Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo; qualora risultino più domande, verrà presa in considerazione quella presentata per prima, a meno che non ci sia stata una diversa comunicazione inviata dall’impresa a mezzo pec. Inoltre, per poter offrire a tutti almeno una possibilità, coloro i quali hanno già beneficiato, nel 2021, della medesima misura, non potranno presentare una nuova istanza per il 2022.
Bando Voucher Digitali I4.0: procedura e tempistica
La domanda potrà essere presentata in un arco temporale molto ristretto, ovvero dalle ore 11 del 12 settembre 2022 alle ore 17 del 22 settembre 2022, a meno che lo sportello non venga chiuso anticipatamente, per esaurimento dei fondi.
La richiesta per il Voucher Digitale I4.0 va trasmessa esclusivamente in modalità telematica, attraverso la piattaforma Telemaco. Tutte le istruzioni saranno fornite nella apposita sezione della Camera di Commercio, dove sono presenti anche Regolamento e Modulistica.
Un Bando simile al presente è stato pubblicato anche dalla CCIAA di Roma: lo sportello è stato aperto il 16 luglio 2022 e, salvo esaurimento fondi, chiuderà il 16 settembre 2022.