All'edizione 2023 dell'AvevaWorld di San Francisco (CA, Usa) è stato ribadito il ruolo strategico del software industriale nel sostenere la digitalizzazione e l'intelligenza nell'industria manifatturiera e di processo. Si va verso la definizione sempre più marcata di veri e propri ecosistemi interconnessi. Non a caso, il pay off della tre giorni internazionale organizzata da Aveva, alla fine dello scorso ottobre, è stata appunto "Connect the world and collaborate" (Connetti il tuo mondo e collabora).
Nella keynote di apertura dell'evento, il Ceo di Aveva Caspar Herzberg ha esordito portando a una platea di 2.000 utenti (e altri 1.000 connessi on-line) la forza della "Aveva Industrial Intelligence" e una nuova roadmap per creare industrie connesse più produttive e sostenibili.
"Software industriale e Industrial Intelligence (anche erogabile nella modalità as-a-service!) sono le fondamenta per costruire nuovi percorsi di trasformazione industriale nell'industria manifatturiera e di processo", ha detto il Ceo della software company.
"Oggi le aziende di produzione e le utility sono chiamate a fare-di-più-con-meno, quindi a essere sempre più energeticamente efficienti, sostenibili ma anche produttive e profittevoli sul mercato. L'unica strada per farlo è ricorrere alla digital transformation, e costruire ecosistemi connessi, basati sul software e sull'intelligenza".
Come costruire ecosistemi industriali interconnessi
"Un ecosistema industriale interconnesso nasce davvero quando ogni silos diventa community", ha aggiunto Herzberg all'AvevaWorld 2023. "E quando le persone che ne fanno parte condividono realmente con clienti, partner e fornitori le loro skill, la loro esperienza e conoscenza, per alimentare l'innovazione".
Lo sviluppo di ecosistemi industriali interconnessi basati sul software e sull'intelligenza sono oggi più che mai necessari e alla base di ogni possibile crescita industriale, in contesti come quelli attuali di estrema volatilità e incertezza.
La visione di Aveva dunque si basa sull'idea che solo le imprese connesse digitalmente possano accelerare la loro efficienza, l'agilità e la sostenibilità. E lo riescono a fare costruendo ecosistemi informativi tramite il Cloud, il Digital Twin e le soluzioni di Intelligenza Artificiale.
Al centro di questi ecosistemi ci sono chiaramente i dati, "dataset", e gli algoritmi, che vanno condivisi fra tutti gli interlocutori di una filiera, produttori, fornitori, integratori, logistici, distributori e consumatori.
La costruzione di ecosistemi informativi di questo tipo è favorita dalla presenza di piattaforme e architetture software integrate. Ambienti cioè dove allocare i dati e condividerli in sicurezza. "Questo è quello che proponiamo di fare con la nostra Aveva Connect Industrial Intelligent Platform", ha detto Herzberg. "Gli utenti industriali hanno a disposizione, in questo modo, un unico spazio, condivisibile su Cloud, dove fare tutto: "design (progettare) & build (creare), operate (far funzionare), optimize (ottimizzare)".
Herzberg ha definito la piattaforma Aveva Connect un vero e proprio "gateway per l'analytics", "una finestra aperta sul software", che permette a chi la utilizza di ottenere performance incredibili, dall'efficienza produttiva all'energy saving, agli obiettivi di sostenibilità.
In pratica, è un unico ambiente Cloud nel quale potranno convivere, e convergere, dati e tool software, anche di terze parti, dalla progettazione al digital twin, al Mes, all'Erp. All'utente basta loggarsi per trovare tutto, in un unico posto, accessibile da un'unica interfaccia. L'accesso all'Aveva Connect include anche servizi Cloud come Aveva Data Hub e Aveva Connect visualization. "Possiamo considerare la piattaforma Aveva Connect il pilastro per l'economia del futuro", ha commentato Herzberg.
Secondo uno studio Total Economic Impact (TEI), commissionato da Forrester per conto di Aveva, grazie agli investimenti fatti su Aveva Data Hub, un'organizzazione industriale complessa ha registrato in tre anni un miglioramento dell'efficienza operativa dell'1-2%, con un risparmio sui costi di 405.000 dollari e un ROI del 466% con un recupero in meno di sei mesi.
Come fare della digitalizzazione una leva di sostenibilità
Condividere dati e tool su una piattaforma come Aveva Connect aumenta la collaborazione fra i team e le aziende lungo l'intera supply chain, favorendo il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità nelle industrie manifatturiere. Durante la seconda keynote dell'AvevaWorld il focus è stato proprio sulla sostenibilità e su come la digitalizzazione ne sia il traino principale.
Adottando un approccio digitale, le industrie sono in grado già di ottenere una redditività superiore del 10%, un triplo ritorno sugli investimenti e sulle prestazioni di sostenibilità superiori del 20%. All'interno di un ecosistema digitale connesso, si possono condividere dati, insight, applicazioni, operazioni e competenze in un modo mai immaginato prima. Si hanno a disposizione tool digitali, dall'Advanced Analytics all'intelligenza artificiale e al machine learning, che permettono di monitorare anche l'impatto sostenibile in ogni momento, tenendo traccia e misurando il proprio percorso di sostenibilità aziendale.
Durante la keynote Lisa Wee, Head of Global Sustainability di Aveva, ha ricordato per tutti con le parole "NetZero 2030 e 2050". "Con questa agenda al 2030 e al 2050, tutti noi abbiamo un obiettivo importante nella riduzione delle emissioni. La trasformazione digitale dell'industria diventa una trasformazione anche in termini di approccio alla sostenibilità".
Le sfide si vincono con i dati giusti
Aziende come Henkel hanno portato sul palco l'esempio della loro roadmap. L'hanno definita una grande sfida, quella della sostenibilità, in termini di riduzione complessiva dei consumi e delle emissioni. Una sfida che può essere vinta solo se si hanno a disposizione i "giusti dati" e una piattaforma software integrata come quella di Aveva per lavorare sugli obiettivi dati e per misurare nel tempo il raggiungimento di questi obiettivi. La collaborazione con Aveva, ad esempio, ha permesso a Henkel di costruire un vero e proprio backbone digitale che favorisce la raccolta, l'analisi dei dati e la generazione di una reportistica personalizzata per la consultazione di questi dati.
La forza del dato generato e visualizzato in real-time è determinante nella gestione delle roadmap orientate alla sostenibilità. E non solo clienti come Henkel lo stanno sperimentando. Anche Schneider Electric, nei suoi siti a livello globale, sta facendo esperienze significative di sostenibilità grazie alle tecnologie Aveva. Con la certezza che la sostenibilità non sia solo una questione di tecnologie, ma di come si riesce a orchestrare e integrare queste tecnologie.
Uno dei partner dell'ecosistema Aveva, l'azienda Radix, ha portato invece sul palco la sua esperienza in termini di consulenza nei progetti di sostenibilità e digitalizzazione. Ha fatto emergere come, spesso, nelle aziende sia importante cambiare prospettiva, chiedendosi ad esempio non quanto costi una soluzione software, ma quanto costi nel lungo termine non adottare tale soluzione.
Un altro aspetto importante, da non sottovalutare nel percorso di transizione digitale e sostenibile, è quello dei dati. Quali dati servono? Questi dati sono già presenti in azienda e, in caso affermativo, come sono gestiti? Esiste una base di storico per alimentare un progetto basato sull'intelligenza artificiale? L'obiettivo, insomma, è fare in modo che un percorso di digitalizzazione sia il meno costoso possibile per l'azienda che decide di intraprenderlo.
In conclusione, l'integrazione è tutto!
Durante l'Aveva World 2023 l'azienda ha messo in campo tutto il valore e la potenza dell’ecosistema. Un ecosistema fatto di tecnologie integrate (MES, Historian, Analytics, Scada), condivise su Cloud, e di persone che collaborano. Aveva si impegna a fornire strumenti utili a chi deve prendere decisioni strategiche in un unico sistema, che permette di condividere dati e reagire rapidamente a un problema, un evento improvviso nel presente, ma anche di prevedere quelli futuri, per gestirli giocando d'anticipo.
"Il nostro impegno implica estendere ulteriormente il valore dei vostri software e dei vostri investimenti in tali software, lavorando a una piattaforma industriale universale e neutra che liberi il potenziale dei vostri dati", ha dichiarato in chiusura Herzberg.
E per farlo, solo quest’anno Aveva ha investito per aggiornare e potenziare ulteriormente oltre 60 release software, mettendo sempre l'integrazione al centro di tutte le suite. Tra queste, ci sono Aveva Unified Engineering, Operations Control, PI System e PI Data Infrastructure, PI Vision. Aggiornamenti introdotti anche per Mobile Operator, Predictive Analytics e Unified Learning. Le aree principali di investimento si confermano la Unified Engineering e Aveva Data Hub. Centrale nella proposta dell'azienda resterà anche la modalità di erogazione "as-a-service".