Il quantum computing si candida ad essere il migliore alleato della sostenibilità. Merito appunto della sua illimitata potenza di calcolo. Pertanto si tratta di un’abilità senza precedenti in termini di velocità e precisione. Caratteristiche, di conseguenza, che possono portare le imprese a livelli formidabili di efficienza e risparmio energetico.
Da qui l’impegno di Aveva di trasformare questa possibilità in realtà nell’industria. Una scelta strategica, perciò, che passa attraverso la partnership con Oxford Quantum Circuits (Oqc). Un’iniziativa resa pubblica e ufficiale pochi giorni fa, in occasione dell’Aveva World di Parigi. Un annuncio quanto mai importante per un mercato che sta avanzando a piccoli passi.
Aveva e il quantum computing: il partner è Oxford Quantum Circuits
Oqc si occupa di quantum-computing-as-a-service (QCaaS). La società ha sede nel Regno Unito e possiede un ufficio in Giappone. La sua missione è quella di portare la fisica quantistica fuori dal laboratorio.
“L’informatica quantistica è destinata a rivoluzionare ogni settore con un'elaborazione delle informazioni più veloce e più ricca di sfumature”, ha commentato il ceo di Opc Gerald Mullally. “Grazie alle nostre capacità, il quantum è ora un bene tangibile e accessibile per le aziende come Aveva che possono utilizzarlo per la sperimentazione.”
Verso un’applicazione di quantum computing industriale
Entrando maggiormente nel dettaglio, Aveva punta a sviluppare un'applicazione di quantum computing per il settore industriale. Infatti il calcolo quantistico permette di velocizzare esponenzialmente le operazioni aziendali. Una possibilità che contribuisce a ridurre i costi e i consumi energetici, compresi i modelli linguistici di grandi dimensioni dell'AI e i big data.
“Spesso sentiamo dire ‘Il tempo è denaro’, ma oggi c'è un nuovo paradigma: il tempo è sostenibilità!”, ha rimarcato Caspar Herzberg, ceo di Aveva. “La crisi climatica spinge le industrie ad accelerare il loro percorso net-zero. L'informatica quantistica cambia le carte in tavola in termini di velocità, efficienza e precisione. Sono convinto che la tecnologia quantistica permetterà un'innovazione più rapida e sostenibile nelle industrie.”
La trasformazione digitale per la decarbonizzazione
A proposito di sostenibilità, Aveva curerà l’intera struttura digitale di Vulcan Energy Resources (Ver). Alla base un progetto ingegneristico da 1,5 miliardi di euro che mira a decarbonizzare la produzione di prodotti chimici e di energie rinnovabili in Germania grazie alla tecnologia.
I “mattoncini” a cui avrà accesso Ver a partire dalla piattaforma di intelligenza industriale Aveva sono molteplici. Parliamo di contract risk management, asset information management, digital twin e controllo e gestione dei documenti. Tutte soluzioni per condividere i dati in modo sicuro tra tutti gli attori coinvolti nel progetto, compresi gli appaltatori.
L’evoluzione dell’intelligenza industriale
In occasione di Aveva World, l’azienda ha puntato i riflettori sulle evoluzioni della piattaforma di intelligenza industriale Connect. Inoltre, ha presentato le nuove funzionalità di Aveva Unified Engineering, Aveva Operations Control e Aveva PI Data Infrastructure.
Intelligenza industriale significa permettere ai team di collaborare liberamente all’interno di un ambiente digitale agile e smart; ma anche maturare processi decisionali condivisi e trasparenti incentrati sui dati; così come utilizzare l’IA per ottimizzare qualità, produzione e metriche di sostenibilità. Tutti obiettivi che, a breve, potranno essere raggiunti in modo più puntuale grazie al quantum computing industriale.