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Alla scoperta di Ori Martin, cyberacciaieria in ottica circolare

Un innovativo modello di controllo integrato, una nuova cultura del dato e il Mes, come backbone dell’AI, sono al centro del processo di trasformazione di ORI Martin in una cyberacciaieria.

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Nicoletta Buora

Cyberacciaieria è il format che identifica oggi Ori Martin, acciaieria bresciana a forno elettrico per la produzione di acciai speciali, ed è anche il punto di arrivo di un percorso di digitalizzazione che ha portato l’azienda, tra le prime realtà in Italia, a sviluppare un innovativo modello di controllo integrato con reti intelligenti che connettono macchinari, impianti, logistica e distribuzione.

Al centro del progetto una nuova cultura del dato e il Mes ((Manufacturing Execution System) come sistema di raccolta, tracciamento ed elaborazione dei dati di produzione e di processo, tanto preziosi per alimentare gli algoritmi di Intelligenza Artificiale (AI).

La scelta di partner qualificati come Lutech-Stain in grado di venire incontro alle esigenze di personalizzazione e integrazione e un forte commitment aziendale sono gli altri due elementi che hanno permesso questa forte spinta alla trasformazione digitale.

In un recente evento organizzato da Lutech Stain presso Ori Martin è stato ripercorso insieme a Roberto de Miranda, Membro del Comitato Esecutivo Ori Martin, Danilo Duina, Chief Information Manager Ori Martin e Claudio Morbi, Ceo di Lutech Stain e Manfredo D’Alessandro Caprice, Industrial Manufacturing Leader Lutech, il progetto di digitalizzazione che ha portato Ori Martin a diventare una cyberacciaieria.

Storia di un’acciaieria digitalizzata e sostenibile

Ori Martin è una moderna acciaieria a forno elettrico considerata tra le realtà del settore più avanzate in termini di innovazione e tecnologia. Oggi, conta 588 dipendenti con ricavi pari a quasi a 700 milioni di euro nel 2022 e grazie ai numerosi investimenti in Ricerca& Sviluppo portati avanti durante gli anni è diventata un punto di riferimento nel settore siderurgico.

L’acciaieria si è specializzata nella produzione di acciai speciali destinati a diverse applicazioni, principalmente nei settori automotive (bulloneria, molle sospensione, barre di torsione, componenti dello sterzo e della trasmissione), meccanica, energia e costruzioni ed è parte integrante del modello di economia circolare, dal momento che la principale risorsa che viene usata per produrre acciaio è rottame.

Le sfide poste da Ori Martin

Roberto de Miranda

A detta di Roberto de Miranda, membro del Comitato esecutivo, l’azienda intraprende questo progetto di digitalizzazione per venire incontro a queste esigenze primarie: tracciare e certificare i processi, preservare il patrimonio di know how aziendale, abbattere i silos con nuovi modelli di processo integrato, ridurre le emissioni in ottica di sostenibilità.

“La digitalizzazione - sostiene de Miranda - oltre a fare un sato evolutivo dal punto di vista tecnologico, comporta un cambiamento sul fronte organizzativo e metodologico, che prevede una nuova organizzazione di fabbrica: coinvolgimento degli operatori, creazione nuove funzioni dedicate, e soprattutto permette di prendere decisioni tempestive, basate su dati in tempo reale”.

L’azienda ha così avviato investimenti per oltre 10 milioni di euro in tecnologie digitali per un nuovo Erp per il Gruppo, un Mes di reparto, nuovi sistemi di controllo di processo (L2), Industrial Data platform, oltre al progetto di R&D Lighthouse Acciaio 4.0.

I risultati già tangibili: un incremento delle prestazioni aziendali

Il progetto di digitalizzazione ha dunque portato alla creazione di un modello integrato in cui tutti i sistemi si parlano tra loro per ottenere una tracciabilità completa dei lotti di produzione: Erp, Mes, sistemi di misurazione in campo dello stesso stabilimento ma anche di stabilimenti diversi integrati per un abbattimento totale dei silos.

Secondo Danilo Duina, chief information manager del Gruppo Ori Martin, che ha gestito il progetto, la standardizzazione e automazione dei processi, l’integrazione tra i sistemi con dati in real time e un decision making basato sul dato sono tutti fattori che hanno contribuito ad un incremento, già tangibile, delle prestazioni aziendali.

Duina ha anche seguito l’iniziativa Lighthouse Acciaio 4.0, un progetto realizzato in collaborazione con Tenova e l’allora Mise, che ha portato ad un’integrazione verticale e orizzontale del ciclo manifatturiero attraverso le tecnologie abilitanti di Industria 4.0.

L’architettura del progetto è la centralizzazione dei dati in un’unica piattaforma attraverso una data platform integrata con sistemi Erp Sap /4 Hana e con il Mes di Lutech Stain a livello shop floor per la messa in sicurezza del know-how aziendale.

Il Laminatoio

La centralità del Mes nel percorso di digitalizzazione della cyberacciaieria

Il Mes è un software studiato per ottimizzare il processo di produzione, monitorando, tracciando, documentando e controllando l'intero ciclo di vita della produzione stessa attraverso la raccolta dei dati.

La soluzione di Lutech Stain adottata da Ori Martin si è rivelata un elemento centrale e particolarmente importante all’interno dell’ampia strategia di digitalizzazione avviata dalla cyberacciaieria bresciana, non solo per i benefici concreti e gli aspetti metodologici e organizzativi derivanti dal suo utilizzo, ma anche per essere “il backbone di base per l’AI, grazie all’affidabilità dei dati raccolti”, ha affermato D’Alessandro Caprice, Industrial Manufacturing Leader Lutech.

Vantaggi concreti del Mes in campo

Tra i benefici più concreti che derivano dall’impiego di un software Mes troviamo: il tracking in tempo reale del prodotto (dalla billetta al rotolo di vergella, profilato estruso, ecc. in real time), la trasformazione dell’ambiente operativo da cartaceo a digitale, ma anche l’affidabilità nei confronti dei clienti, in quanto con il Mes è possibile fornire risposte rapide in caso di reclami o non conformità.

Con l’impiego del Mes è possibile definire costi certi per ogni lotto di produzione, calcolati sulla base di consuntivi effettivi e non a standard, la disponibilità a tutte le funzioni aziendali di informazioni correlate in automatico su prodotto, processo, qualità, ordini di produzione e, ancora, l’analisi e raccolta dei dati produzione, la gestione di fermi, scarti e KPI.

Non da ultimo, l’alimentazione con dati puliti ed affidabili dei software di AI e machine learning per la manutenzione predittiva, la modellizzazione, il miglioramento continuo della qualità di processo e prodotto.

Il digitale come cultura aziendale

Oltre agli aspetti tecnici non sono da sottovalutare anche gli aspetti metodologici e organizzativi derivanti dall’utilizzo del Mes, tra questi: la definizione di obiettivi di miglioramento condivisi con tutto il reparto, la definizione di un capo progetto, la sensibilizzazione e la formazione del personale, l’organizzazione di focus a fine turno con gli operatori.

Tutti aspetti indispensabili per attuare un percorso di miglioramento continuo e fare analisi precise dei costi di produzione per aumentare i margini. “Miglioramento che è possibile solo se il digitale diventa cultura aziendale, e per questo deve esserci un sistema che guidi gli operatori con dati certi e una sensibilizzazione di tutti verso KPI certi e verificabili”, è la convinzione di Claudio Morbi, Ceo di Lutech Stain.

Il Mes di Lutech Stain è stato implementato in diversi siti produttivi del Gruppo Ori Martin: nel plant di Brescia per la gestione del tracking laminatoio, delle trafile e finiture e manutenzione controlli qualità, nel plant di Ospitaletto, in Trafilati Martin e Novacciai e a breve si estenderà anche ad altri siti produttivi.

Nel prossimo futuro sono in previsione l’estensione dei sistemi Erp e Mes alle consociate del Gruppo e l’avvio di nuovi progetti di AI.

L’AI, oltre al Mes

Stain sviluppa software Mes per la raccolta dei dati di produzione, la gestione della logistica, qualità e manutenzione e da settembre 2022 è entrata a far parte del Gruppo Lutech, portando la sua trentennale esperienza nel campo dell’automazione industriale e la conoscenza del linguaggio delle macchine e degli operatori.

“Per interpretare un mondo in continua trasformazione occorre comprenderne il cambiamento, intuirlo e anche anticiparlo”, ha commentato Manfredo Caprice, Industry Leader Manufacturing di Lutech.

“Per questo oggi Lutech, tra le principali realtà in Italia per dimensione e fatturato si propone come partner unico per la digitalizzazione delle aziende orchestrando ecosistemi aziendali in cui Erp, Plm, Mes, Mom, IoT, AI e AR/VR, soluzioni di Smart factory supportano e ottimizzano le performance, estraendo il massimo valore dai dati aziendali per abilitare la continuità digitale delle aziende del manifatturiero”.

Lutech si distingue anche per i numerosi progetti di AI implementati nelle imprese di diversi settori tra cui il manifatturiero e per aver contribuito alla realizzazione di Leonardo, uno dei più potenti supercomputer al mondo per l’AI.

Alla scoperta di Ori Martin, cyberacciaieria in ottica circolare - Ultima modifica: 2024-05-31T17:45:00+02:00 da Nicoletta Buora