Applicazioni, tendenze, scenari. Il Cobot Day, organizzato da ABB il 20 giugno scorso presso lo stabilimento di Vittuone (MI), ha fatto luce sul presente e sul futuro della robotica collaborativa. La giornata è stata un momento di incontro e di confronto per i partecipanti. Si è rivelata importante sia per essere aggiornati sulla tecnologia, sia per fare networking con altri professionisti del settore e trarre spunto dalla loro esperienza.
Nel settore della robotica collaborativa ABB porta in dote tutta la sua forza e la sua competenza di player globale. Merito di una rete di 42 Global Solutions Center diffusi in più di 50 Paesi al mondo. Inoltre, più di 11mila dipendenti e 1.300 esperti di servizi sono a supporto della clientela. Un’organizzazione, dunque, quella di ABB, che assicura una diffusa presenza locale e massima vicinanza alle imprese.
In Italia ABB Robotics and Discrete Automation presidia l’intera Penisola. All’headquarter di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, si affiancano infatti, il Robotics Technology Center di Vittuone e le sedi locali del gruppo. Queste sono ubicate a Torino, Bologna e Napoli, per una presenza omogenea lungo l’intero territorio nazionale. D’altra parte, per installazioni annuali l’Italia è il sesto mercato al mondo, secondo i dati del World Robotics 2023 ricordati durante l’evento.
Perché la robotica collaborativa è ideale per le pmi
Sicurezza, semplicità di utilizzo, produttività e flessibilità sono i pilastri della robotica collaborativa. A spiegarlo è stato Oscar Ferrato, ABB Local Cobot Product Manager Italy, durante la sua presentazione. “Inoltre”, ha sottolineato Ferrato, “i cobot risultano idonei ad avvicinare le pmi all’automazione e il ritorno all’investimento è elevato”.
“Grazie a ingombri e pesi contenuti, il cobot può lavorare fianco a fianco di un operatore”, ha proseguito il manager ABB. “Può essere programmato in loco, senza competenze di programmazione specifiche. A tal proposito i cobot affiancano l’operatore permettendo di ottenere un aumento della produttività: robot e operatori collaborano ognuno facendo quello che sa fare meglio”.
In particolare, i cobot sono adatti per gestire bassi volumi e alto mix di lavorazione. Ciò agevola il passaggio dalla produzione di massa alla personalizzazione di massa. Un ulteriore vantaggio consiste nella possibilità di aggiungere automazione su linee esistenti con minimo impatto.
Competenze in campo
ABB è vicino alle pmi anche con i suoi Cobot Expert. Si tratta di partner professionisti con competenze specifiche di robotica collaborativa che affiancano le aziende in modo snello e semplice nelle varie fasi del percorso di automatizzazione. Anche al Cobot Day erano presenti alcuni Cobot Expert. C'erano Alca Technologies, Alfa Robotica, Cobo Italia, Elettrocablaggi e Robotic Ics, tutti system integrator esperti di robotica collaborativa.
Nell’ottica di facilitare gli investimenti, l’offerta Robotics-as-a-Service di ABB permette di scegliere la soluzione finanziaria più adatta alla propria pmi per cominciare a usare i robot collaborativi.
Robotica collaborativa in versione plug & play
Inoltre, grazie al programma ABB Robotics Ecosystem, i cobot diventano ancora più facili da usare, consentendo uno sviluppo più rapido ed efficiente delle applicazioni robotiche. Questo programma offre accessori plug&play per varie applicazioni robotiche, facilitando l'adozione dell'automazione.
Collaborando con esperti globali, ABB integra periferiche certificate e soluzioni software. In questo modo permette a pmi, utenti alle prime armi e integratori di sistema di implementare robot in modo rapido ed efficace. Queste soluzioni pre-ingegnerizzate riducono i tempi di configurazione. Migliorano anche la competitività, estendendo l'accesso all'automazione avanzata.
Cobot, un mercato in continua crescita
Grazie a queste caratteristiche, seppure a ritmi diversi, si prevede che il mercato dei robot industriali continuerà a crescere per molti anni. Secondo i dati dell’International Federation of Robotics (IFR) menzionati durante l'ABB Cobot Day, il settore sta registrando un incremento stabile dal 2021 al di sopra delle 500.000 unità.
Per quanto riguarda in modo specifico i cobot, si prevede che rappresenteranno oltre il 15% del totale delle spedizioni di robot industriali entro il 2029. In passato erano il 3%. Il successo è dettato dalla loro versatilità.
Le applicazioni possibili sono numerose. Si va dall’handling al pick & place, dalla palletizzazione al packaging, dal testing all’assemblaggio, alla saldatura, alla lucidatura, alla levigatura, fino alla stampa 3D.
Peraltro, i livelli di cooperazione possono variare secondo le diverse necessità. ABB - ha ricordato Ferrato - propone tre famiglie di prodotti: YuMi, GoFa e SWIFTI. L’obiettivo è assicurare sempre il giusto robot per ogni applicazione. A tal proposito, in occasione del Cobot Day, clienti e utilizzatori dell'industria manifatturiera hanno avuto la possibilità di vedere e toccare con mano 22 demo di cobot utilizzati in diversi ambiti applicativi, per una versatilità a misura di ogni pmi.
