Il Cloud Computing ha rappresentato uno degli abilitatori tecnologici di servizi più dirompenti di questo inizio secolo. Questo grazie alle sue intrinseche caratteristiche di flessibilità e scalabilità e alla possibilità di adottare modelli di business di tipo pay-per-use, che ne hanno reso l’accesso di ampia portata.
Negli ultimi anni, si stanno sempre più affermando sistemi di tipo multicloud. In questi sistemi la chiave di volta diventa l’orchestrazione efficace di risorse private, pubbliche, ibride o comunque decentrate. Il Cloud, in definitiva, con un mercato che solo in Italia a fine 2021 valeva oltre 3,8 miliardi di euro. Un trend in crescita del 16% rispetto all’anno precedente, secondo l'Osservatorio Cloud Transformation del Politecnico di Milano.
Questo ha reso possibile lo storage e l’analisi dell’enorme mole di dati che oggi viene prodotta. Ha abilitato di fatto la cosiddetta data-driven economy nella quale siamo immersi.
Edge Computing: a cosa serve nel contesto industriale
Per limitarci al solo contesto industriale, si pensi a come l’ambiente OT abbia sempre maggiore necessità di integrarsi con quello IT. Oppure a come i dispositivi IIoT (Industrial Internet of Things) producano sempre più dati che devono essere processati, archiviati e analizzati.
Dove verranno elaborati tutti questi dati? Ebbene, Gartner prevede che, entro il 2025, il 75% dei dati generati dalle imprese verranno elaborati in modalità Edge invece che nei datacenter tradizionali. Dunque, è necessario capire quali siano i vantaggi intrinseci di questo orientamento e come tale modalità vada a integrarsi con le più tradizionali soluzioni Cloud.
Ma esattamente cos’è l’Edge Computing? E, soprattutto, a cosa serve l'Edge Computing? Propriamente, questo concetto riguarda la possibilità di avere una potenza di archiviazione e di calcolo più vicina alla fonte del dato. Ciò comporta un risparmio significativo nello spazio di archiviazione e nella latenza.
Secondo il “2021 IoT and Edge Commercial Adoption Survey” di Eclipse Foundation, il 54% delle aziende ha già adottato o ha in programma di adottare soluzioni di Edge Computing nei prossimi 12 mesi. Un altro 30% ne sta valutando l’utilizzo su una scala temporale di due anni.
Ancora più significativa è la crescente attenzione che il management riserva all’Edge Computing come soluzione in grado di avvicinare agli end-point di generazione dei dati, ad esempio, la potenza di elaborazione necessaria per l’intelligenza artificiale, l’apprendimento automatico e altri programmi di analisi.
La survey di Eclipse, del 2021, ha rilevato che i dirigenti guidano il 35% di tali decisioni di spesa, rispetto al 19% dell’analoga survey del 2019. Ciò indica che l’Edge Computing, e più in generale gli ecosistemi IoT in cui si inserisce l’Edge, stanno diventando obiettivi strategici.
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