Oltre 30 tecnici e responsabili in rappresentanza di 20 società provenienti da tutti i settori industriali, compresi utenti finali, costruttori di macchine e system integrator. Questi i numeri della terza edizione di ATC Center Experience, l’evento che porta le aziende alla scoperta dei prodotti e delle soluzioni Omron.
L’appuntamento di quest’anno, il più importante per numero di brand coinvolti, nonché il primo interamente focalizzato sulle necessità del mondo del packaging, ha visto la partecipazione di MC Automazioni, JBT, Zecchetti, TME, GD SPA, IMA Group div. Gimatt, Ocme, MG2, Emmeti, Kemet, Sinteco, Tanzer Maschinenbau SR, Patreider, Biko Meccanica, Axtra, Ferrero, Osai AS, F.lli Beretta e M.Biella. Tutti i partecipanti hanno avuto la possibilità di accedere all’interno della struttura allestita da Omron nel cuore di Barcellona – uno dei quattro ATC Center mondiali insieme a quelli di Kusatsu (Giappone), Shangai (Cina) e Freemont (USA) – toccando con mano tutti i vantaggi della piattaforma Sysmac e dell’eccellenza tecnologica Omron. «Siamo orgogliosi di poter mostrare alle aziende e ai professionisti italiani i plus di una piattaforma di automazione studiata per radunare motion, logica, safety e sistemi di visione in un’unica soluzione», ha spiegato Antoni Farras, General Manager Omron Europe B.V. Automation Center Europe. Il nostro concetto di evoluzione», ha aggiunto Fabrizio Braglia, Country Sales Manager Integrated Automation di Omron Electronics, «si fonda su un commitment che guarda a quattro obiettivi chiave: performance, usabilità, funzionalità e scalabilità. Sotto questo profilo, Sysmac rappresenta un’architettura che fin dal momento della sua uscita, a gennaio 2012, si è imposta sul mercato per le sue scelte chiare: un unico machine controller (NJ) in grado di gestire sia gli I/O remotati sia la parte di safety, una sola connessione (EtherCAT) e un solo software di programmazione (Sysmac Studio)». «Omron – ha spiegato John Van Hooijdonk, Marketing Manager di Omron Europe – «è da due anni una delle 100 aziende più innovative secondo la classifica stilata da Thomson Reuters. Un riconoscimento ottenuto grazie anche alle soluzioni sviluppate per il mondo del packaging, settore nel quale l’Italia è al secondo posto in Europa per produzione di macchine automatiche (fonte IHS)».
Cosa dicono le aziende
«Eventi di questo tipo sono fondamentali per conoscere la realtà Omron e soprattutto la sua organizzazione», ha commentato Giacomo Imbriaco, responsabile automazione e HMI dell’Ufficio Tecnico del Gruppo Coesia (GD Spa). «Entrare in contatto con una filiale importante o con la casa madre è l’unico modo per percepire qual è il livello di organizzazione dell’azienda e la struttura che c’è dietro. Aspetti che alla lunga fanno la differenza. Sul piano delle soluzioni, è evidente il fatto che Omron stia portando avanti un programma a lunga scadenza, completando una piattaforma che si compone di parti ormai indispensabili per fare una macchina automatica. Il tutto secondo tempi e logiche ben precise per ciò che riguarda la scelta dei bus, la standardizzazione della modalità di programmazione, gli ambienti di sviluppo e l’integrazione delle funzioni di safety». «Abbiamo avuto l’opportunità di conoscere nel profondo i dettagli di soluzioni che, come nel caso di Sysmac, hanno un buon potenziale. Per una società come Ferrero, l’aspetto relativo ai TCO (Total Cost of Ownership) è fondamentale», spiega Luigi Coppola, Head of Electronic & Automation Design Innovation, Development & Investments di Ferrero Deutschland: «Abbiamo l’esigenza di mettere in marcia gli impianti in tempi sempre più rapidi e ridurre a zero i fermo-linea; dobbiamo perciò semplificare le architetture e nel contempo aumentare la manutenibilità delle macchine. In questo senso credo che una piattaforma come Sysmac fornisca alcuni spunti interessanti, soprattutto per ciò che riguarda la gestione ingressi e uscite, la comunicazione via EtherCAT e la parte di blocchi funzione per accedere agli SQL». «Vedere casi reali di automazione rappresenta il vero valore aggiunto dell’esperienza all’interno dell’ATC Center di Omron», ci tiene a sottolineare Marco Bellentani, Product and Validation Manager di MG2. «Abbiamo visto molte applicazioni pratiche relative al packaging, tutte molto diverse fra loro, tutte egualmente interessanti. Esperienze nelle quali sono state risolte problematiche che ricordano molto da vicino quelle che anche noi ci troviamo ad affrontare ogni giorno. La possibilità di parlare con persone molto qualificate e di fare domande specifiche si è rivelata in questo senso fondamentale per conoscere in profondità tutte le peculiarità dell’architettura Sysmac». «I prodotti Omron li conosciamo da almeno 30 anni», puntualizza Eugenio Antonelli direttore di stabilimento di TME, «ma per vedere la struttura nella quale nascono e vengono affinati serve l’incontro diretto con l’azienda. Dietro al marchio Omron ci sono persone che lavorano quotidianamente su queste soluzioni, le stesse persone che risolvono i nostri problemi. Occasioni come queste, inoltre, sono molto utili per capire quali sono i programmi dell’azienda per il futuro: dalla direzione imboccata da Omron dipendono anche le scelte tecniche che andremo ad affrontare nei prossimi mesi».