L’ha creato Siemens unendo le professionalità di diversi ambiti tecnologici e applicativi per offrire ai costruttori che operano nel settore del packaging soluzioni avanzate e personalizzate.
Non solo più prodotti ma sempre di più servizi e persone dedicate allo sviluppo di soluzioni specifiche per i costruttori di macchine automatiche per il confezionamento lungo tutta la filiera con un approccio globale. È la scelta strategica che ha spinto Siemens a investire per creare, nel cuore della “packaging valley” italiana, un team formato da 12 persone e operativo da febbraio dello scorso anno su tutto il territorio nazionale, dedicato a questo specifico ambito produttivo. A guidare la divisione è Claudio Giulianetti, Packaging Team Manager di Siemens Italia, che abbiamo incontrato nella nuova sede di Bologna, quartier generale del centro operativo del Centro di Competenza Packaging.
Una visione globale
I costruttori italiani di macchine per il confezionamento rappresentano uno dei fiori all’occhiello del made in Italy nel mondo, con una quota di export che è vicina al 90%. Un settore che ha in Emilia il centro del proprio business e che ha spinto Siemens a investire per sviluppare nuovi prodotti, sempre più compatti ed efficienti, nuove risorse e nuove competenze. «Il nostro approccio a questo mercato è a 360 gradi - ha precisato il manager - Non seguiamo solo la parte di confezionamento, con le macchine tipiche del settore, ma tutte le applicazioni che caratterizzano la filiera produttiva». L’investimento che Siemens ha fatto è articolato su più fronti: da una parte è stata realizzata la nuova filiale di Bologna, che è la sede del Pack Team e del Centro di Competenza del Packaging, gruppo di eccellenza di Application Engineer dedicato al supporto tecnico. «Abbiamo voluto dare un segnale forte di vicinanza ai nostri clienti e abbiamo puntato sulle persone con la creazione di uno staff dedicato, costituito da risorse provenienti da varie business unit di Siemens del Settore Industry - ha sottolineato Giulianetti - Per seguire il mercato del packaging servono competenze sulle soluzioni, sulle applicazioni e sulle tecnologie che caratterizzano le macchine dei nostri clienti. Il know-how tecnologico già presente nella nostra struttura lo abbiamo portato all’interno del nostro team. Ogni persona dello staff ha competenze specifiche in un ambito e sul mercato di riferimento ed è il referente di un certo numero di clienti». Il Pack Team opera insieme alla struttura commerciale la cui attività è focalizzata sulla vendita e al centro di Competenza Packaging: «Il nostro ruolo è, invece, più strategico, supportiamo il cliente nella scelta della soluzione più adeguata e nella gestione delle criticità offrendo un servizio completo - ha continuato il manager - I costruttori di macchinari per il packaging esportano quasi tutte le tecnologie che producono e da noi si aspettano un supporto globale in tempi rapidi. Ed è proprio quello che forniamo: il nostro team, avvalendosi di una rete aziendale mondiale, è in grado di trovare le giuste competenze e risposte velocemente». L’altro fronte su cui l’azienda è impegnata è lo sviluppo di nuovi prodotti per il packaging: «Negli ultimi 6-7 anni abbiamo introdotto sul mercato soluzioni nate e pensate per questo settore e questa tendenza è in continua evoluzione - ha spiegato il Giulianetti - Abbiamo sviluppato azionamenti sempre più performanti e compatti ma anche tecnologie più sicure attraverso l’adozione di soluzioni integrate che, ad esempio, in caso di piccole,anomalie consentono all’operatore di intervenire a basse velocità senza fermare la produzione». Guardando al futuro l’intento di Siemens è quello di continuare a investire sulle risorse del Centro di Competenza del Packaging: «I nostri Application Engineers hanno un’esperienza decennale sulle applicazioni di questo settore. Offriamo un supporto applicativo diretto, dalla fase di implementazione del software alla messa in servizio delle macchine perché sempre più spesso viene richiesto di ridurre il time to market nello sviluppo di nuove tecnologie e di nuove applicazioni» ha proseguito il manager. In un anno di attività gli interventi eseguiti dal Centro di Competenza hanno riguardato nel 90% dei casi la realizzazione di nuove applicazioni presso clienti già consolidati o OEM che hanno iniziato ad usare la nostra tecnologia: «La principale richiesta riguarda l’incremento delle performance – ha concluso Giulianetti – Anche se sta crescendo l’attenzione verso l’efficienza energetica, l’ecosostenibilità e la sicurezza integrata, ambiti in cui Siemens offre soluzioni che migliorano la produttività, riducono gli sprechi e gli ingombri».
Più flessibile, meno ingombrante e più veloce da installare
Di recente la Divisione Drive Technologies di Siemens ha presentato il nuovo servo drive decentrato Sinamics S120M, un azionamento ideale per la progettazione di macchine modulari e di grandi dimensioni o nel caso di spazi limitati per l’armadio elettrico. Si tratta di un’unità compatta e pronta all’uso, nella quale il modulo di potenza è integrato nel motore dell’asse controllato. Questo permette di ridurre le perdite di potenza nell’armadio elettrico e dunque la potenza necessaria per il suo raffreddamento. Anche le dimensioni e l’ingombro dell’armadio elettrico possono essere ridotte. Grazie a una soluzione con cavo unico, nella quale un cavo ibrido pre-assemblato contiene tutti i conduttori di potenza e segnale, è possibile ridurre sia la lunghezza totale dei cavi che i tempi richiesti per il cablaggio. Sinamics S120M si connette tramite il relativo cavo ibrido al modulo adattatore AM600 il quale è, a sua volta, connesso centralmente all’esistente sistema Sinamics S120 all’interno dell’armadio elettrico. Sono disponibili tutte le funzioni di sicurezza per l’arresto sicuro e il controllo del movimento degli azionamenti Sinamics S120. La decentralizzazione permette di realizzare impianti modulari e sezionabili. In funzione della loro potenza, possono essere alimentati fino a dodici servo drive decentrati Sinamics S120M su un unico modulo adattatore. Un numero qualsiasi di moduli adattatori può essere connesso a un alimentatore opportunamente dimensionato. Gli ingressi e le uscite digitali integrati nel Sinamics S120M consentono inoltre un vantaggioso adattamento nel contesto della macchina, in applicazioni tipiche quali il packaging, la stampa, l’industria tessile e del vetro.
La filosofia Safety Integrated
Il tema della sicurezza è uno dei driver che negli ultimi anni ha guidato lo sviluppo delle macchine automatiche. Anche nel settore dell’imballaggio tutti i player, OEM e utilizzatori finali, hanno investito per creare prodotti sempre più specifici e all’avanguardia. Questo approccio ha comportato una costante migrazione da soluzioni cablate standard a “smart”, ovvero soluzioni software integrate che garantiscono notevoli vantaggi sia dal punto di vista della riduzione del cablaggio, e quindi dei costi, sia dell’engineering e della diagnostica, sia delle prestazioni e della produttività. Attorno a questo concetto è nata la filosofia di Siemens denominata Safety Integrated che si è tradotta e concretizzata nell’offerta di un portfolio prodotti completo che comprende relè di sicurezza, centraline modulari programmabili, passando attraverso controllori PLC fail safe e arrivando a inverter, centraline programmabili e servo drive con funzioni di sicurezza integrate per evitare la necessità di un circuito parallelo all’automazione standard. Il protocollo di comunicazione sicuro PROFIsafe esistente sia su Profibus che Profinet (anche wireless) semplifica notevolmente la realizzazione della catena di sicurezza sensore-controllore-attuatore, offrendo al tempo stesso soluzioni innovative, flessibilità e performance di alto livello. In particolare l’azionamento Sinamics, nella gamma completa della famiglia, è provvisto di un pacchetto di funzioni Safety per proteggere le persone e le macchine. Il pacchetto delle funzioni Safety si integra nel drive ma non solo, le macchine possono operare in maniera sicura sotto le più svariate condizioni, come ad esempio, durante la fase di set up o di attrezzaggio, grazie alla funzione Safety Limited Speed.