- Quali sono le principali problematiche di processo che si vogliono risolvere con l’automazione?
- In ambito confezionamento e imballaggio, quali sono le soluzioni di automazione più richieste?
- Per quanto sia difficile generalizzare, stante l’estrema varietà di possibili soluzioni impiantistiche, quali sono le principali caratteristiche che soluzioni innovative per il packaging devono avere per ottenere il gradimento del mercato?
Il ruolo dell’Automazione nel contesto industriale è da sempre quello di gestire macchine e processi riducendo il bisogno di intervento umano. In generale rappresenta una soluzione efficace per operazioni ripetitive e/o complesse, senza trascurare i benefici che essa introduce in termini di sicurezza, certezza di azione e comodità. Lo sviluppo tecnologico ha contribuito a evidenziare questi benefici e in seguito a influire sul controllo del processo che da luogo alla produzione e alla realizzazione del prodotto finale. L’automazione secondo alcuni non sarebbe da vedere semplicemente come una serie di nuove macchine e tecnologie, ma piuttosto come un diverso modo di concepire e di realizzare i processi di produzione, va quindi pensata in un contesto flessibile in cui le nuove tecnologie danno la possibilità di integrazione con i sistemi gestionali e con gli strumenti di progettazione. I prodotti hardware (tra cui Motori, Azionamenti, Controllori, PLC, HMI, Inverter, Motori con Azionamento a Bordo) di cui Schneider Electric dispone nella sua offerta coprono ampiamente le richieste del mondo del confezionamento e dell’imballaggio, mentre con SoMachineMotion Schneider Electric risponde alle principali esigenze in fatto di sviluppo software high-performance. Con queste premesse le soluzioni di automazione più richieste sono le applicazioni di Robotica (Schneider Electric dispone di differenti soluzioni hardware e dove non presenti sviluppa librerie per la movimentazione di hardware dedicato) e quelle che hanno la possibilità di utilizzare le Camme Elettroniche (da anni un fiore all’occhiello dei controllori Schneider Electric). L’offerta di Schneider Electric per il mercato del packaging si è evoluta nel tempo per rispondere a tutte le esigenze legate all’automazione industriale come riempimento, etichettatura, tappatura, trasporto e robotica. Questa evoluzione ha dato la possibilità a Schneider Electric di riscuotere un notevole gradimento da parte del mercato e i punti chiave per questo risultato sono stati:
- Modularità hardware e software: caratteristica fondamentale per rendere possibile la realizzazione di piccole, medie e grandi macchine riducendo il time to market
- Occhio agli ingombri: oculata progettazione dei prodotti ma soprattutto un attento e mirato studio del cablaggio
- Semplicità di sviluppo e di commissioning: ottenuto grazie a Tool di ingegnerizzazione e sistemi per la diagnostica sempre realizzati con un focus sulle necessità dei tecnici di OEM ed End Users
Schneider Electric presenta il servoazionamento Lexium 32i
Schneider Electric, lo specialista globale nella gestione dell’energia, ha presentato oggi in anteprima a MC4 Lexium 32i, un servoazionamento integrato stand-alone per l’automazione di macchina e di processo. Il prodotto combina in una singola unità il servo controllo Lexium 32 e il servo motore Lexium BMH. Il servo controllo non si installa nell’armadio elettrico, bensì direttamente nella macchina. Questo riduce la complessità dell’operazione e rende inutile l’utilizzo di cavi motore schermati. Altri vantaggi sono la maggiore flessibilità e la maggiore semplicità di progettazione. Il servo azionamento compatto Lexium 32i si basa su un design strettamente modulare, che permette di configurare numerose versioni del drive utilizzando pochi componenti. Lo strumento di configurazione online Lexium Sizer aiuta a individuare facilmente la configurazione giusta. L’azionamento è fornito ai clienti scomposto nei diversi componenti, che possono essere assemblati in pochi minuti. Lexium 32i quindi unisce i vantaggi di un servo drive integrato – meno sforzi di progettazione e installazione, meno richiesta di spazio nell’armadio elettrico – e un grado di flessibilità nella personalizzazione dell’azionamento che non ha pari sul mercato. Lexium 32i è disponibile con flangia motore da 70 e da 100 millimetri. Il drive è disponibile sia con alimentazione 110 a 230 V~ monofase sia 208 a 480 V ~ trifase; vi sono due versioni di fieldbus e connessioni input/output, con connettori industriali o terminali a vite; i protocolli di comunicazione standard CANopen o EtherCAT permettono la comunicazione fra il drive e il controllore master. Come protocolli di comunicazione per applicazioni sincrone si possono usare CANmotion o EtherCAT. Data la varietà di dimensioni, interfacce fieldbus, alimentazione motore e possibilità di connessione, Lexium 32i rappresenta un sistema drive decentralizzato estremamente flessibile, per potenze fino a 2,2 kW.
Cablaggio facile
La concezione innovativa del connettore nei moduli di connessione permette di posizionare i cavi sul lato superiore o sul retro del motore. In questo modo, non è necessario adattare il sistema al drive, ma è il drive che si adatta alle caratteristiche della macchina. La minore dimensione dell’armadio di cablaggio e la minore complessità del cablaggio e dell’installazione producono risparmi. Il servo motore e il drive costituiscono un’entità unica, che elimina la necessità di usare cavi per l’alimentazione e per l’encoder. Ciò genera ulteriori risparmi, semplifica la fase di ingegnerizzazione e riduce il fattore armonico totale nella fase di funzionamento della macchina, rendendola più affidabile.
Efficienza energetica
Dal momento che il servo azionamento non è installato nell’armadio elettrico ma direttamente sulla macchina, serve meno energia per garantire il condizionamento nell’armadio. Lexium 32i adotta il raffreddamento passivo, e non ha bisogno di ventole. Il "case"del motore irradia all’esterno il calore, così che in condizioni di temperatura normali per raffreddare è sufficiente l’aria esterna. Oscar Milanese, Marketing Manager Automation di Schneider Electric, sottolinea: «I drive Lexium 32i hanno molti vantaggi in termini di progettazione delle macchine. Secondo i nostri calcoli, si può risparmiare fino al 30% sui costi rispetto ai servo azionamenti concepiti in modo tradizionale: non serve condizionamento, gli armadi elettrici possono essere più piccoli. Inoltre, il cablaggio più semplice rende più rapida la fase di montaggio, e di conseguenza la messa in opera della macchina».