Quali sono le principali problematiche di processo che si vogliono risolvere con l’automazione?
I requisiti di velocità, ripetibilità e riduzione costi, da sempre richiesti ai sistemi di automazione, devono essere forniti da piattaforme flessibili nel seguire le crescenti richieste di adattabilità a diverse produzioni, efficienti sul piano dei consumi energetici, facilmente manutenibili e certificate nel rispetto degli standard di sicurezza funzionale e di igiene richiesti dalle normative internazionali. E proprio in merito alle normative igieniche del settore, Bosch Rexroth si propone oggi come il fornitore multi tecnologico di soluzioni e componenti certificati, quali i sistemi di movimentazione lineare NFRG, motori con verniciature per applicazioni di trattamento alimenti certificati a norme FDA e il sistema di trasporto VarioFlow per ambienti con elevate esigenze di igiene.
In ambito confezionamento e imballaggio, quali sono le soluzioni di automazione più richieste?
La programmazione con linguaggi standard e l’adesione a protocolli di definizione degli stati macchina (ad esempio packML di OMAC) sono elementi condivisi da tutti gli sviluppatori di macchine automatiche. A queste caratteristiche si accompagnano la richiesta di integrazione di motion, logica macchina e sicurezza, sia a livello di un unico controllore hardware che di un unico bus di collegamento delle periferiche quali nodi IO o servoazioamenti con funzioni di sicurezza integrate e attivate via bus digitale. Parlando di prodotti, i motori con servoazionamento integrato si sono evoluti in veri e propri elementi intelligenti, in grado di gestire anche funzioni di sicurezza cablate localmente e nodi di IO collegati mediante espansione del bus prelevata direttamente dal servoazionamento integrato sul motore. Infine la facile integrazione di dispositivi Smart, sia per funzioni di diagnostica remota che di interfaccia macchina-operatore.
Per quanto sia difficile generalizzare, stante l’estrema varietà di possibili soluzioni impiantistiche, quali sono le principali caratteristiche che soluzioni innovative per il packaging devono avere per ottenere il gradimento del mercato?
Tra le specifiche più richieste vi è senza dubbio la modularizzazione delle macchine, che coinvolge di conseguenza sia la piattaforma hardware che il progetto software: sviluppare soluzioni che risultino facilmente replicabili ed espandibili si traduce in una maggiore efficienza progettuale e in ridotti tempi di collaudo e messa in produzione. A livello di controllori, la modularità deve incontrare requisiti di scalabilità delle piattaforme hardware: la gamma di controllori MLC di Rexroth consente una facile migrazione delle applicazioni in base alla complessità e alle prestazioni richieste. Un’altra richiesta crescente è l’apertura verso prodotti e soluzioni multi vendors: a questo proposito, la gamma di servoazionamenti IndraDrive conferma il proprio status di piattaforma aperta sia con la possibilità di pilotare motori terze parti, di diverse tecnologie e con diversi tipi di encoder/resolver, sia con la possibilità di essere pilotati da altri sistemi motion control, grazie all’interfaccia MultiEthernet (Sercos III, Sercos over EtherCat, Ethernet IP e Profinet IO) presente sugli stessi. Maggiore attenzione viene dedicata anche all’affidabilità e ai costi di manutenzione ed esercizio delle linee di produzione: grande interesse viene dedicato agli strumenti integrati di diagnostica, sia per una lettura dei report di allarmi verificatisi, che per la possibilità di eseguire test diagnostici in funzione preventiva. La presenza di una rete di Service worldwide e di un programma di gestione del ciclo di vita dei prodotti, con la possibilità di siglare contratti di assistenza e training definiti sulle esigenze del cliente finale, completano la scelta del fornitore ideale di un sistema di automazione efficace e sostenibile.
Nuova guida a sfere su rotaia Rexroth per ambienti di produzione ad elevata umidità
Le componenti in materiale plastico certificato di queste nuove guide a sfere su rotaia NRFG sono resistenti ad acidi deboli, soluzioni alcaline, solventi organici, oli ed alcoli. Queste guide sono inoltre caratterizzate da buone proprietà di scorrimento e resistenza, diversamente dagli acciai non resistenti alla corrosione con riporto superficiale, oltre ad essere esenti da eventuali danneggiamenti superficiali, e alla corrosione che ne potrebbe derivare, aumentandone considerevolmente la durata in esercizio. Queste guide a sfere su rotaia soddisfano i requisiti della classe 2 di resistenza alla corrosione e della classe 3 di igiene. Le rotaie possono essere avvitate dall'alto pur ottenendo una superficie continua utilizzando il nastro di protezione in acciaio inossidabile con montaggio a scatto. In alternativa è possibile utilizzare i tappi di chiusura dei fori di colore bianco o prevedere la rotaia con fissaggio dal basso. Le guarnizioni completamente integrate riducono la necessità di manutenzione, prolungando gli intervalli di lubrificazione. Rexroth fornisce i pattini a sfere non ingrassati, affinché l'utilizzatore finale possa utilizzare il lubrificante conforme alle proprie specifiche. Gli ingressi di lubrificazione, ricavati nel metallo, sono presenti su ognuno dei due frontali in modo da consentire un’elevata accessibilità quando lo spazio a disposizione è limitato.
Adatte per ambienti umidi e temperature elevate
Perfette per aree di lavoro asciutte, come il confezionamento primario, le guide a sfere su rotaia NRFG sono adatte anche in presenza di umidità e temperature elevate. In combinazione a schermi o altri sistemi di protezione, sono adatte all’utilizzo nell’area splash o zone di lavoro umide nei processi in ambito alimentare, dove generi alimentari liquidi, umidi o collosi possono aderire alle parti della macchina, oppure a quelle parti che sono state pulite e disinfettate. Le plastiche certificate FDA e comunemente utilizzate escludono il pericolo di contaminazioni durante il processo.
Funzionamento silenzioso e montaggio semplice
I pattini a sfere, disponibili in versione flangiata o stretta, sono forniti in classe di precisione H e in tre classi di precarico. Lo schema di contatto a “O” delle sfere assicura la necessaria rigidezza del sistema ed elevati fattori di carico in tutte e quattro le principali direzioni con la possibilità di fissare i pattini dall'alto e dal basso. L’utilizzo di ulteriori fori di fissaggio ricavati sul pattino permettono di
incrementare la rigidezza a trazione, compressione e laterale. La geometria della zona d’inserimento delle sfere e il loro numero elevato, permette di ridurre le oscillazioni elastiche del pattino, pertanto l’ottimizzazione del
ricircolo delle sfere garantisce un funzionamento dolce e silenzioso. Per gli assi lunghi, Rexroth offre guide a sfere in più spezzoni, ognuno dei quali univocamente identificato per un montaggio sicuro e semplice.