Si è svolto nei giorni scorsi al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, il primo Technical Day firmato RS Components, azienda specializzata nella distribuzione a catalogo e web di prodotti industriali per l’elettronica, l’automazione e la manutenzione destinati a numerose applicazioni. L’evento a cui hanno partecipato fornitori e clienti, è stata l’occasione per approfondire attraverso alcuni seminari tecnici le caratteristiche di alcune novità tecnologiche. Nel dettaglio le soluzioni che sono state presentate. Il nuovo sensore di visione Telemecanique Sensors, della serie XUQ di Schneider Sensori sostituisce il rilevamento classico, basato sul materiale o sul colore, con il riconoscimento dell’oggetto, direttamente attraverso l’immagine. Ha dimensioni compatte, l’elettronica è incorporata, dispone di 8 led di illuminazione integrati, due focali da 6 mm e 12mm, è dotato di uscite e ingressi hardware, supporta alcune strutture di rete e dispone di vari tool dinamici attraverso i quali si può decidere quali particolari rilevare di un oggetto. Facile da configurare, grazie a un sistema di programmazione visualizzato a livello grafico, può essere impiegato in molteplici ambiti: ad esempio per rilevare la presenza/assenza di un logo, di una data di scadenza, di un’etichetta o per controllare che in un processo produttivo tutti i pezzi di un componente siano stati correttamente assemblati. Sviluppato in seguito ai dati emersi da un’attenta ricerca di mercato l’oscilloscopio a dominio misto (MDO4000) di Tektronix mette in relazione le misure effettuate nel dominio del tempo con le analisi riguardanti il dominio della frequenza. Al suo interno integra un gruppo RF che è un vero analizzatore di spettro di medio e alto livello, ha 16 ingressi I/0 digitali e l’acquisizione in tempo reale da 1 a 3 GHz avviene in un’unica banda. L’altro prodotto presentato della sesta generazione di source meter è il modello 2450, un alimentatore a quattro quadranti, con dispaly LCD touch screen. Si chiama DC Power Analyzer la soluzione proposta da Agilent, una nuova categoria di strumenti per caratterizzare i consumi di energia. È una soluzione che unisce la possibilità di generare tensione e corrente continua con la possibilità di analizzare quello che il dispositivo sta producendo. Ha un ampio campo di applicazioni e può, ad esempio, essere impiegato per capire come ottimizzare il software dei cellulari che va incidere sui consumi della batteria. La novità in casa Weller sono le punte saldanti che formano con l’elemento riscaldante formano un corpo unico. Ogni punta è disegnata per una specifica applicazione, ha un nucleo in rame e dispone di un rivestimento galvanico individuale. Per prevenire le ossidazioni l’area bagnabile è prestagnata. L’azienda ha, inoltre, sottolineato l’importanza di acquistare sempre prodotti originali per avere materiali di qualità e la garanzia del produttore. Microchip si è focalizzato sulle innovazioni legate all’evoluzione dell’interfaccia uomo-macchina con l’introduzione di soluzioni avanzate che sfruttano il riconoscimento dei gesti sul display grazie a un sensore tattile tridimensionale. La nuova soluzione basata sul chip con tecnologia GestIC (chiamato MGC3130 3D Tracking and Gesture Controller) ha le potenzialità per cambiare significativamente l’utilizzo dei comandi gestuali. Garantire l’efficienza energetica è l’obiettivo degli ultimi prodotti realizzati da Fluke. A metà settembre è stato lanciato il registratore del consumo energetico trifase Fluke 1730 che serve per misurare tensione, corrente, potenza, fattore di potenza e tutti quei valori associati che consentono di ottimizzare e implementare le strategie di risparmio energetico. A metà ottobre è stato presentato un nuovo termometro a infrarossi che, oltre ai parametri numerici visualizza immediatamente sul display i punti critici. Infine l’analizzatore di rete e del consumo energetico Fluke 435 consente di monetizzare gli sprechi e di individuare i fattori su cui intervenire.