Centocinquanta milioni di euro per favorire la crescita dimensionale delle Pmi del Mezzogiorno.
Parte con questa dotazione iniziale Italia Venture II – Fondo Imprese Sud, il nuovo strumento di private equity istituito dalla Legge di Stabilità 2018 e gestito da Invitalia Ventures, la SGR controllata da Invitalia.
Il Fondo di investimento mobiliare chiuso ha una durata di 12 anni ed è finanziato con risorse a valere sul Fondo per lo sviluppo e per la coesione, a cui potranno aggiungersi sottoscrizioni da parte di altri investitori, come già accaduto per Italia Venture I, il fondo di venture capital gestito dalla stessa SGR.
L’obiettivo è rafforzare e sostenere la competitività delle aziende che producono in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e stimolare così operazioni di private equity nel Meridione.
Italia Venture II investirà nel capitale di rischio solo contestualmente a investitori privati, i quali dovranno apportare risorse pari ad almeno il 50% dell’investimento. Le operazioni sono rivolte ad imprese, con ricavi per almeno 10 milioni di euro, operanti soprattutto nei settori con alto potenziale di sviluppo, tra cui: agrofood, meccatronica, healthcare, turismo, moda e lifestyle.
“Il fondo va incontro a un fabbisogno evidente delle imprese del Sud: trovare i capitali necessari a sostenere la crescita, la competitività e l’internazionalizzazione così che possano contribuire al Pil del Paese nelle quantità e con le modalità auspicate”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri.
Le Pmi del Mezzogiorno, dunque, hanno da oggi maggiori opportunità di ricorrere allo strumento del private equity, attualmente concentrato nel nord Italia sia per numero di operazioni che per entità degli investimenti. Il nuovo fondo gestito da Invitalia Ventures ha un bacino potenziale di circa 300 imprese con caratteristiche ottimali per la realizzazione di operazioni di private equity, molte delle quali rappresentano un’eccellenza anche sul versante della struttura finanziaria.
Italia Venture II risponde infine all’esigenza di sostenere soprattutto progetti di Industria 4.0, open innovation, digitalizzazione, diversificazione, acquisizione e internazionalizzazione, che spesso rischiano di non realizzarsi se le imprese non trovano strumenti e partner finanziari adeguati.