Un piccolo grande progetto della WASS per l’esplorazione sottomarina utile all’industria, ma che sarà soprattutto amico dell’ambiente. L’ambiente e la lotta all’inquinamento del mare hanno un prezioso alleato. WASS, la società Finmeccanica che prende il nome dal suo fondatore Robert Whitehead, inventore del siluro, ha ampliato il proprio bacino d’intervento al campo civile. Essere leader a livello globale nell’ingegneria dei sistemi integrati sottomarini (solo nell’ultimo biennio ha depositato oltre 30 brevetti), con un background ultracentenario, ha reso possibile l’ampliamento delle proprie capacità a nuove e promettenti aree di business. Lo dimostra appieno il progetto "V-Fides", primo prodotto "dual use" sviluppato dall’azienda livornese. Si tratta di un’ iniziativa finanziata dalla Regione Toscana, dove WASS agisce da capofila di un raggruppamento comprendente Kayser Italia, altra impresa livornese ad alta vocazione in ricerca e sviluppo, e il CRIM (Centro di Ingegneria Microelettronica) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.