Federmanager, l’associazione italiana che riunisce i dirigenti industriali, è sempre più attiva nell’offrire supporto e competenze manageriali allo sviluppo di imprese innovative in Italia in un’ottica di open innovation tra grandi, piccole e medie imprese. Stefano Cuzzilla di Federmanager e Alessandro Profumo di Fondazione Ricerca & Impreditorialità firmano un protocollo d’intesa.
Sono due i progetti che Federmanager sta sviluppando per dotare di competenze manageriali le neo-imprese innovative, tecnologiche e digitali, che hanno bisogno anche di strumenti gestionali, conoscenza dei mercati e skill finanziarie per arrivare sul mercato e ritagliarsi un proprio spazio produttivo nell’ambito degli ecosistemi digitali che stanno nascendo in Italia.
Il primo progetto è quello del Manager-Advisor, che Federmanager sta selezionando tra gli iscritti delle proprie 56 sedi, in modo da garantire prossimità territoriale alle startup innovative che verranno supportate per un periodo ancora da definire. L’obiettivo sarà la costituzione di un albo con una quarantina di manager che faranno da advisor alle imprese selezionate, per un progetto di accelerazione, dalla Fondazione Ricerca & Imprenditorialità nell’ambito del progetto Tech Up. A tale scopo sono già state selezionate 19 nuove imprese, che godranno anche del contributo dei professionisti di Federmanager.
«L’accordo con Federmanager consente la creazione di importanti sinergie per favorire la diffusione e la promozione dell’open innovation come fattore chiave della crescita dei territori, in particolare nel Mezzogiorno. Si tratta di un’iniziativa molto significativa in cui lo sviluppo delle competenze manageriali delle persone, a partire da quelle dei giovani, svolge un ruolo fondamentale in un’ottica di supporto alle imprese emergenti e di collaborazione tra grande industria, startup e pmi innovative ad alto potenziale, incentrata sulla reciproca valorizzazione e su concrete prospettive di business a tutti i livelli», commenta Alessandro Profumo, presidente della Fondazione Ricerca & Imprenditorialità e Ceo di Leonardo, che è tra i soci industriali della Fondazione, insieme con Ferrovie dello Stato, IREN, MBDA ed Engineering.
A sua volta Stefano Cuzzilla, presidente di Federmanager, ha così commentato in occasione della sigla del protocollo d’intesa: «Il know-how e le competenze manageriali sono indispensabili per trasformare una buona idea innovativa in una vera impresa. Crediamo molto nella cooperazione con Fondazione R&I, proprio perché ci consentirà di costruire insieme stabili ponti tra grandi imprese e start up innovative. Con le competenze manageriali che forniremo, i giovani innovatori avranno chance concrete di sviluppare il proprio business nel nostro Paese, che ha un estremo bisogno di investire sulle nuove tecnologie e di integrarle nel sistema produttivo. In questa logica i manager-advisor saranno coinvolti in molti dei programmi della Fondazione R&I, rendendo disponibile il proprio patrimonio di competenze e relazioni».
Manager tutor di startup innovative
Il secondo progetto di sviluppo manageriale è Smart&Smart Italia promosso da Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa del Ministero dell’Economia, a cui Federmanager collabora con Manageritalia già da qualche anno, progetto che è stato rilanciato a gennaio con nuove opportunità per i giovani startupper.
Candidandosi infatti on-line su Invitalia, i giovani imprenditori selezionati potranno beneficiare di un finanziamento agevolato, senza interessi e della durata massima di dieci anni, per un importo pari all’80% delle spese ammissibili, comprensivo di servizi di tutoraggio tecnico-gestionale per le startup innovative costituite da non più di 12 mesi.
Sul fronte manageriale, Federmanager ha affidato a “CDi Manager” la selezione dei profili degli esperti da inserire nella lista di manager cui attingere, ad oggi una cinquantina già disponibili, ma dal numero estendibile, con l’indicazione di privilegiare le candidature dei manager il cui profilo professionale sia già validato attraverso il servizio di certificazione “BeManager”.
Ciascun manager coinvolto nel servizio di tutoraggio stipulerà un contratto del valore di 5.000 euro per lo svolgimento delle attività richieste, che si articolano in tre fasi: assessment sulle necessità dell’azienda, supporto specialistico presso l’impresa destinato a raggiungere gli obiettivi definiti e una ulteriore assistenza finale in remoto.
Il progetto usufruisce di una misura agevolativa del Mise, riservata alle nuove imprese innovative localizzate sul territorio nazionale, che prevede lo stanziamento di 90 milioni di euro per finanziare piani d’impresa finalizzati alla produzione di beni e all’erogazione di servizi ad alto contenuto tecnologico e innovativo.