Rafforzare la formazione orientata al lavoro, creando figure professionali in grado di rispondere, in particolare, alle sfide legate alla trasformazione digitale dell’economia. È uno degli obiettivi dell’accordo per il potenziamento della filiera formativa in apprendistato per l’Industria 4.0 siglato dalla Regione Piemonte, insieme a Confindustria Piemonte, Unione Industriale di Torino, Ufficio scolastico regionale per il Piemonte e Anpal Servizi.
L’intesa parte da una constatazione: nonostante gli ultimi anni siano segnati da un generale miglioramento dell’occupazione giovanile - accompagnato da un rafforzamento degli occupati con titoli di studio elevati (+28 mila occupati con laurea nel 2018) - permane ancora un significativo mismatch tra domanda e offerta di lavoro, con il sistema imprenditoriale che denuncia carenza di figure professionali nei settori tecnici, scientifici e, soprattutto, informatici.
Per questo, la Regione Piemonte - una delle prime in Italia a disciplinare in modo organico l’apprendistato duale che permette ai giovani tra 15 e 29 anni di conseguire tutti i titoli di studio lavorando, alternando cioè momenti di formazione a scuola a momenti di formazione e lavoro in azienda - ha inteso potenziare ulteriormente la filiera dell’apprendistato orientato, nello specifico, a Industria 4.0.
L’accordo si propone quindi di favorire la collaborazione tra istituzioni formative e imprese per progettare percorsi di apprendistato finalizzati al conseguimento del diploma di scuola secondaria di secondo grado e di istruzione terziaria (laurea, master, dottorato, Its), nei settori legati all’innovazione e trasformazione digitale.
"L’intesa – ha spiegato Agostino Petrangeli, responsabile Divisione Transizioni di Anpal Servizi – costituisce un ulteriore passo verso la diffusione dell’apprendistato duale, misura importante ed efficace per favorire la transizione dalla scuola al lavoro dei giovani, per di più in settori innovativi e strategici come quello della robotica e del digitale".