Un programma con 8 goal digitali da aprile a dicembre, con un corso al mese, dall’intelligenza artificiale al design thinking, e una scelta di 57 corsi a richiesta su 27 nuove tecnologie, con grande attenzione ai diversi aspetti della sicurezza. È l’offerta formativa del Competence Center Start 4.0 per le pmi, con la collaborazione del CNR, dell’Università degli Studi di Genova, di grandi aziende come Leonardo, Iren e Enel e di numerose pmi innovative che fanno parte del network.
Si parte a metà aprile con il primo corso su Artificial Intelligence e Machine Learning per il business, a cura di Camelot Biomedical System, in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova (due sessione da mezza giornata il 14 e il 22 aprile).
Si prosegue a maggio con “Realtà virtuale e realtà aumentata” a cura di Cetena del Gruppo FinCantieri (4 e 9 maggio), quindi a giugno con “Internet of Things: architetture, standard, applicazioni e criticità” a cura del Gruppo Sigla, in collaborazione con il CNR (15 e 22 giugno).
A luglio (13 e 20) si affronta invece “Agile e Framework Scrum: una metodologia per la trasformazione digitale”, organizzato da Iren in collaborazione con Digital Tree e si riprende a settembre con sicurezza OT e IoT (24 e 30).
In pratica, un corso al mese fino a dicembre, per introdurre le nuove tecnologie 4.0 sulla piattaforma dedicata di Start 4.0. È l’avvio del programma di formazione del Competence Center con sede a Genova, che ha strutturato un percorso digitale dal taglio applicativo per diffondere la conoscenza e l’applicazione delle tecnologie per l’Industria 4.0, che ormai sono fondamentali per rimanere agganciati al mercato e adattarsi a nuovi scenari con benefici concreti in termini di riduzione dei costi e aumento della competitività.
Hanno contribuito alla progettazione e saranno tra i relatori gli esperti di grandi aziende come Leonardo, Iren ed Enel, che hanno già vissuto al loro interno una profonda trasformazione digitale, nonché l’Università degli Studi di Genova, il CNR e numerose pmi innovative aderenti al Competence Center, come quelle già citate.
Accanto al programma interaziendale in calendario, il progetto formativo di Start 4.0 esplora 27 tematiche tecnologiche con un’offerta, a richiesta delle singole aziende, di oltre 57 corsi multilivello, grazie a cui le tecnologie potranno essere rapidamente introdotte e utilizzate nelle imprese e nei loro processi. L’obiettivo di Start 4.0 è infatti quello di trasferire competenze nella governance di processo. Ma la tecnologia non basta ad abilitare una trasformazione digitale efficace e di lungo periodo: le normative, il design di sistemi aperti, lo storytelling, l’open innovation sono anch’essi elementi indispensabili e sono al centro di questo percorso.
«Tante imprese stanno investendo in tecnologia, ma questo non basta, da solo, a garantire il miglioramento dell’efficienza e il raggiungimento degli obiettivi in termini di risultati. Bisogna affiancare, alla tecnologia, la conoscenza. Il percorso formativo che offre Start 4.0 è di livello assoluto e guarda a tutte le pmi nazionali», commenta Paola Girdinio, presidente di Start 4.0.
Nei 57 corsi a richiesta si va dalla “Cybersecurity Awareness” per fronteggiare e ridurre il rischio di attacco informatico a livello tecnico e di governance, alla sicurezza e data privacy dello smart working, da un uso del Cloud Computing che ne massimizzi l’efficacia alle basi dell’High Performance Computing con esempi pratici, da casi d’uso di IoT all’Open Innovation che, in due moduli distinti, affronta come reperire e attuare idee innovative e quali paradigmi organizzativi siano necessari per aprirsi all’Open Innovation.