Lo smart metering, tecnologia per l'efficienza energetica basata su reti di sensori per il monitoraggio in tempo reale dei consumi di luce, gas e acqua, grazie alla possibilità di interfaccia con le tecnologie informatiche e di comunicazione consente di intervenire sugli impianti regolando lo scambio di energia e di informazioni sul funzionamento di un impianto. I contatori di corrente intelligenti (smart meter) in alcuni Paesi, e tra questi la Germania, sono obbligatori nei nuovi edifici, e in quanto "ingrediente" base della smart grid consentono ai fornitori di energia di bilanciare generazione e consumi, realizzando tariffe differenziate che aiutano gli utenti a ottimizzare i propri profili di consumo energetico. Ma alcuni ricercatori dell'università di Brema hanno iniziato a sollevare dei dubbi su questo approccio, arrivando ad affermare che la diffusione degli smart meter potrebbe determinare un mercato artificiale dell'energia, con comportamenti caotici della rete, fino a veri e propri blackout. Il concetto di fondo di una smart grid è che i consumi sono adattati alla generazione di energia, e nelle reti dove sono predominanti le sorgenti di energia rinnovabile la generazione non può che variare per condizioni diverse, per esempio l'irraggiamento solare per il fotovoltaico o la forza del vento per le turbine eoliche. Quando è generata molta energia, l'elettricità costerà meno di quanto c'è meno irraggiamento o calma di vento. Un singolo utente può programmare per esempio la propria lavatrice a lavorare solo quando il prezzo dell'energia è al di sotto di un certo valore ritenuto adeguato, ma questo può valere, almeno teoricamente, per tutti gli utenti. Detto diversamente, se la produzione di energia è bassa e quindi il prezzo alto, si pospone il consumo di energia, ma chiaramente questa attesa non può continuare all'infinito. Lo scenario prospettato dai ricercatori tedeschi è quello di un numero consistente di lavatrici in attesa, con un'elevata domanda potenziale, con formazione di una specie di "bolla" che si sgonfia quando il livello di prezzo scende, con un numero esagerato di lavatrici che iniziano a lavorare contemporaneamente. Si viene allora a determinare un effetto valanga che carica istantaneamente la rete, con reali probabilità di blackout.