Quando Università e Industria si incontrano si realizzano progetti di sicuro successo» ha esordito Ezio Fregnan, Comau & Teksid Training Manager, durante la cerimonia di apertura della quarta Edizione del Master di II livello in Industrial Automation. Questa la convinzione che ha visto nascere 4 anni fa il Master in apprendistato realizzato in collaborazione tra Politecnico di Torino e Comau, azienda che non smette di credere e investire nello sviluppo di giovani talenti. «Grazie all’azione congiunta di Università e industria – ha proseguito Carlo Rafele, direttore della scuola di master del Politecnico – si possono preparare giovani ingegneri che rispondono alle necessità del mondo del lavoro». Il Master, finanziato dalla Regione Piemonte, è un percorso di formazione e lavoro rivolto ai migliori studenti in ingegneria, provenienti da tutto il mondo che vogliano specializzarsi nel campo dell’automazione industriale. A riprova dell’impegno di Comau, ai partecipanti al master è assicurato un contratto di alto apprendistato della durata di due anni che, al momento, si è sempre trasformato in contratto a tempo indeterminato. «È fondamentale – ha precisato Mauro Fenzi, COO Comau – investire in innovazione. Questo significa non solo avere in azienda macchinari di ultima generazione o strutturare le migliore strategie di marketing ma, soprattutto intercettare le migliori giovani menti del panorama accademico mondiale. In Comau facciamo scouting nelle Università di tutto il globo perché solo così è possibile trovare i migliori ingegneri da preparare secondo le reali esigenze del mondo del lavoro». Il percorso formativo, condotto totalmente in lingua inglese, prevede nel primo anno 540 ore di lezione, di cui la metà tenute da manager Comau, e nel secondo anno 660 ore dedicate a un project work in azienda. »Il Master – ha proseguito Franco Deregibus, coordinatore scientifico Comau – unisce le competenze formative del Politecnico con le necessità di Comau. Solo così si possono introdurre in azienda professionisti giovani e preparati non solo a livello accademico ma anche pratico». Il successo di questa iniziativa è confermato anche dal numero crescente, negli anni, dei giovani ingegneri inseriti in azienda. Sono stati 15 i ragazzi che hanno partecipato alla prima edizione, 19 gli studenti che sono giunti al secondo anno e 25 i giovani che hanno frequentato la terza edizione del Master. Per il quarto anno sono entrati in aula, 20 ingegneri di cui 7 ragazze che alterneranno le lezioni accademiche a momenti formativi tenuti nella sede Comau di Grugliasco. «Essere arrivati alla quarta edizione con un totale di circa 80 nuovi talenti inseriti in azienda – ha sottolineato Donatella Pinto, responsabile delle risorse umane di Comau – significa che questa è un’iniziativa di successo. Il segreto del successo risiede nella filosofia stessa di Comau che mette al centro di ogni sua strategia le persone». Per incoraggiare i nuovi partecipanti al Master, erano presenti all’inaugurazione gli ingegneri che hanno ormai concluso le edizioni precedenti del Master e che oggi sono attivi nelle sedi di tutto il mondo dell’azienda. In particolare i giovani, coordinati da Massimo Ippolito, responsabile dell’innovazione Comau, e da Luca Civitico, responsabile delle risorse umane Europe Comau, hanno illustrato i progetti su cui hanno lavorato e le loro prospettive lavorative. «Comau – ha precisato Mauro Fenzi, COO del Gruppo a conclusione dei lavori – guarda al futuro con sicuro ottimismo. Siamo ormai leader mondiale nell’automazione e questo solo grazie all’alto livello delle nostre maestranze. Questo sottolinea ancora di più l’importanza del Master». Marco Gilli, Rettore del Politecnico di Torino ha così commentato: «negli ultimi anni il modello formativo è profondamente cambiato. Così come la ricerca viene condotta sempre di più in partenariato con le aziende, così la didattica può essere progettata in collaborazione con le aziende per abbattere i tempi di inserimento nel mercato del lavoro e ottimizzare al massimo il rapporto fra studenti e aziende che iniziano a conoscersi e ad avviare la formazione aziendale in parallelo a quella universitaria. I percorsi in apprendistato, finanziati dalla Regione Piemonte, permettono proprio di configurare questa modalità formativa che sta portando i suoi frutti e che l’Ateneo sta promuovendo su tutti i livelli formativi: dalla laurea triennale al dottorato». Nella fase conclusiva della cerimonia, i partecipanti alla seconda edizione, hanno ricevuto da Marco Gilli, Rettore del Politecnico di Torino l’attestato di conseguimento del Master e da Mauro Fenzi e Donatella Pinto le lettere ufficiali di trasformazione del loro contratto di lavoro a tempo indeterminato.