Secondo Hays Italia, nell’ultimo anno la richiesta di “Tech Talent” sarebbe cresciuta del +35% rispetto al 2022, rappresentando il 30% delle richieste totali.
In particolare nella manifattura, nell’automotive e nel settore energetico, aumenta la domanda di figure specializzate come Data Engineer, Software Developer ed esperti di Cloud.
Sono figure molto specializzate quelle con più possibilità di trovare lavoro anche secondo Risorse Professional, il brand del gruppo Risorse. Caccia aperta per AI engineer, analisti delle operazioni di sicurezza ed esperti di cybersecurity, Energy engineer, ESG manager.
Come attirare e trattenere talenti
«Gli ultimi mesi del 2024 si preannunciano molto interessanti dal punto di vista delle opportunità di lavoro. Nonostante un quadro economico abbastanza complesso, le aziende stanno tornando ad assumere professionisti altamente qualificati. E, spesso, faticano a trovarli», spiega Oscar Correnti, Managing Director di Risorse Professional.
«In questo momento ci sono ottime opportunità soprattutto per chi si occupa di intelligenza artificiale, machine learning e cybersicurezza. Ma anche di efficientamento energetico. Non mancano, poi, occasioni per ruoli più tradizionali, come il Buyer o il Financial Controller».
La vera sfida è trovare professionisti qualificati. «Oggi lo stipendio non è più sufficiente per ingaggiare e trattenere i migliori talenti. Serve un’affinità di valori e progetti tra imprese e candidati, sempre più attenti al proprio benessere e al bilanciamento tra vita professionale e vita privata», precisa il Manager.
Un terzo dei professionisti italiani vorrebbe cambiare lavoro
Secondo il report “The Tech Talent Explorer”, svolto da Hays nei Paesi Emea, quasi un terzo dei professionisti italiani non sarebbe del tutto soddisfatto e vorrebbe cambiare lavoro nel 2024. Un dato elevato, ma al di sotto di Paesi come Belgio, Spagna, Francia e Olanda, dove ben il 57% cambierebbe azienda.
Tra le principali ragioni a carico degli italiani salario basso (57%), mancanza di opportunità di sviluppo professionale (52%) e inesistente avanzamento di carriera (42%).
Al tempo stesso, come principale motivo di attrazione l’Italia pone il work-life balance (49%) al primo posto, seguito da carriera (47%) e pacchetto benefit (45%). Anche per il welfare l’Italia si distingue con assicurazione sanitaria (57%) e auto aziendale (52%) ai primi posti e lavoro flessibile “solo” al terzo (51%). Mentre negli altri Paesi ai primi due posti si trovano quasi sempre lavoro flessibile e giorni di ferie aggiuntivi.
Le aree più in crescita per i profili Tech
La recente apertura in Italia di Grafton, il brand globale di Gi Group per la ricerca e selezione di profili professional, conferma i trend in corso. È focalizzato nelle aree IT, Engineering, Innovation e Diversity, Equity & Inclusion. Le più in crescita, con la retribuzione come principale elemento di attrazione, ma non l’unico.
Interessano infatti anche opportunità di avanzamento di carriera e percorsi di sviluppo definiti. Contano la reputazione aziendale e la possibilità di lavorare in un ambiente collaborativo, con un buon equilibrio tra vita professionale e privata.