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Auto elettrica: a che punto è la sfida tra Europa, Usa e Cina?

Europa, Usa e Cina stanno scrivendo nuovi capitoli nella sfida a tre sull’auto elettrica. Il punto sulle prospettive globali del settore nel nuovo studio di Allianz Trade.

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Massimiliano Luce

È fatta di molte curve la strada verso il futuro del settore automobilistico. Lo rivela l’ultimo studio di Allianz Trade. Il noto assicuratore crediti commerciali ha infatti pubblicato la ricerca “Prospettive globali per il settore automobilistico: sterzare attraverso le turbolenze”.

Tra previsioni, stime e analisi, il primo dato che salta agli occhi riguarda le vendite di auto nuove. Ebbene, nel 2024 cresceranno solo del +1,9%. Un dato ben lontano dal +11,3% di immatricolazioni registrare nel 2023.

Auto elettrica: il dominio della Cina

A proposito di prospettive, l’auto elettrica è il focus globale. Le vendite stanno crescendo a doppia cifra. Nel 2024 saranno acquistate più di 18 milioni di autovetture elettriche. Ciò significa una crescita del +32% anno su anno, con in testa l’Europa (+42% anno su anno).

Al di là dei numeri, restano le sfide, anche geopolitiche. La Cina sta infatti conquistando il mercato globale: vendite e produzione sono aumentate di quasi otto volte dal 2019 al 2023.

Ecco perché Europa e Stati Uniti stanno giocando in difesa. Lo dimostrano le barriere commerciali e i controlli in costante aumento.

Gli assi nella manica della produzione cinese

L’espansione della Cina sui mercati globali si avvale di più fattori. Innanzitutto, i produttori cinesi di veicoli elettrici godono dei forti vantaggi in termini di costi grazie alla loro posizione di early mover.

In più si avvalgono di manodopera a basso costo. Altrettanto importanti risultano le economie di scala. Infine, raggiungono alti risultati anche in termini di qualità.

Tuttavia, anche i produttori cinesi hanno davanti a sé delle sfide impegnative. Si pensi alla guerra dei prezzi e al problema della sovrapproduzione.

Auto elettrica: cosa succede in Europa?

Il vecchio continente sconta un limite paradossale. La sua storica forza nell’industria automobilistica ha rappresentato un motivo di debolezza.

Di fatto, concentrati sui propri punti di forza, i produttori europei sono arrivati in ritardo sull’auto elettrica. Perciò stanno ancora lottando per arrivare a proporre modelli accessibili a prezzi competitivi. Ciononostante i veicoli elettrici costano ancora il 27% in più rispetto alle auto a benzina.

Da qui le difficoltà delle case automobilistiche europee. Nel 2023 sono aumentate le insolvenze aziendali (+13%). Allo stesso tempo, a livello occupazionale, lo scenario ha messo a rischio 730.000 posti di lavoro. La Germania è particolarmente colpita.

Dall’altra parte dell’Oceano: incertezze a stelle e strisce

Lo scenario statunitense è più vicino alla realtà europea anziché cinese. Oltreoceano dominano tante incertezze.

Per favorire la transizione, negli Usa è stato fatto tanto in termini economici. Parliamo di 66 miliardi di dollari di investimenti per batterie e veicoli elettrici.

Tuttavia permangono molte sfide: non solo il costo dei veicoli elettrici e del lavoro; ma anche la preferenza degli statunitensi per i veicoli più grandi (70% di quota di mercato).

A tutto ciò si aggiunge l’incertezza politica, con le prossime elezioni presidenziali. Chi vincerà la tornata elettorale?

Batterie elettriche: sfida tecnologica e commerciale

La sfida tecnologica tra Cina, Europa e Usa è particolarmente aspra in riferimento alle batterie. Sono proprio loro a rappresentare la spesa maggiore nella produzione di un veicolo elettrico (40% circa).

Tuttavia, se consideriamo i primi dieci produttori mondiali, lo scenario è netto. Sei hanno sede in Cina, gli altri quattro in Asia. Insieme rappresentano il 92,1% della capacità totale di installazione di batterie nel 2023.

Come rispondono Europa e Usa? L’amministrazione Biden offrendo crediti d'imposta per l'acquisto di nuovi veicoli elettrici a esclusione di quelli con componenti cinesi.

A sua volta l'UE ha avviato un'indagine anti-sovvenzioni sulle case automobilistiche cinesi. Una decisione che potrebbe potenzialmente portare a un ulteriore aumento delle tariffe. E ad un aumento delle incertezze.

Auto elettrica: a che punto è la sfida tra Europa, Usa e Cina? - Ultima modifica: 2024-04-08T08:00:00+02:00 da Massimiliano Luce