L’utility Acqua Novara gestisce il servizio idrico integrato in 140 comuni delle provincie di Novara e Verbania-Cusio-Ossola: un territorio abitato da una popolazione di 450.000 abitanti, il cui consumo medio annuale è di circa 38 milioni di metri cubi d’acqua.
La società è nata nel 2006 dall’aggregazione successiva di ben 23 realtà diverse (consorzi, municipalizzate) ed ha puntato fin dall’inizio sul rinnovamento delle tecnologie al fine di aumentare l’efficienza del servizio, immettendo più acqua in rete ma con minori consumi energetici e riducendo le perdite.
Un compito difficile su un territorio che presenta fonti di approvvigionamento idrico molto diversificate – in buona parte sorgenti - il cui apporto è meno prevedibile, oltre che sempre più stressate dalla crisi idrica.
Tecnologie Schneider e una collaborazione di lunga data
Il rapporto con Schneider Electric è ormai decennale ed è iniziato quando Acqua Novara ha avviato il progetto di creare un sistema di telecontrollo su tutta la rete, per gestire in modo centralizzato le attività di monitoraggio e indirizzare l’attività sul campo in modo efficace, puntuale ed efficiente.
Per arrivare al risultato, Acqua Novara ha scelto di adottare una soluzione Scada accompagnata da un revamping degli impianti che ad oggi ha consentito di integrare nel sistema di telecontrollo 900 punti critici della rete su 1.100 complessivi; Schneider Electric, inoltre, supporta il cliente con le attività di servizio e manutenzione.
Lo Scada ha permesso di omogeneizzare e standardizzare i sistemi presenti nella rete e, nel tempo, ha supportato la crescita delle attività e ha permesso di raccogliere dati in un contesto digitalizzato.
Il vantaggio competitivo della tecnologia
Grazie all’adozione di queste tecnologie, Acqua Novara si è trovata in vantaggio nel rispondere a quelle che oggi sono diventate esigenze imposte dall’autorità di settore, Arera, e anche all’evoluzione dello scenario normativo e di finanziamento europeo.
I fondi del Pnrr indirizzati al rinnovamento delle infrastrutture critiche, il regolamento Cfrd per la rendicontazione dei dati Esg, l’evoluzione della tassonomia europea relativa alla finanza sostenibile sono fattori chiave nel mercato odierno, che richiedono alle utility del mondo idrico di avere sistemi digitali di raccolta e rendicontazione dei dati e di poter comunicare e certificare i dati che impattano sull’aspetto della sostenibilità.
Un percorso di innovazione anche sostenibile
Più di recente, Acqua Novara ha iniziato a ragionare su come trasformare la crescente mole di dati in informazioni utili per innovare in modo sostenibile anche altri aspetti del suo business.
Nel 2020 la utility ha iniziato a lavorare per presentare un bilancio di sostenibilità, che considera l’interazione con il territorio in termini di benefici sociali, ambientali ed economici.
Nel bilancio, come elementi a favore, confluisce anche il percorso di efficientamento reso possibile dalla gestione in telecontrollo.
Non solo in termini di efficienza operativa, che è aumentata grazie alla capacità di prevenire e intervenire in modo informato e puntuale su eventuali guasti, ma anche in termini di collaborazione e connessione abilitata dal digitale per una migliore gestione della forza lavoro, e di funzionalità digitali a favore degli utenti (dallo smart metering alla disponibilità di sportelli online).
I progetti futuri
In ottica evolutiva, Acqua Novara ha in progetto di affrontare il tema della riduzione delle perdite idriche, rimasto un po’ sullo sfondo per la necessità di dotarsi prima della capacità di rilevare dal campo in tempo reale le informazioni.
Schneider Electric supporterà anche questa attività attraverso i suoi applicativi di Water Loss Management e le competenze dei suoi esperti di settore.
Acqua Novara sta comunque già godendo da tempo dei vantaggi della visibilità acquisita grazie all’adozione di sistemi Scada unificati per il telecontrollo e per la gestione in tempo reale.