Sostenibilità, competenze multidisciplinari e digitalizzazione. Sono questi i pilastri dell'accordo appena siglato tra Università degli studi di Bergamo e Schneider Electric.
L'accordo coinvolge tutte le aree disciplinari dell’Ateneo, dalle competenze più ingegneristiche e tecnologiche a quelle economiche, giuridiche e umanistiche. Ciò rappresenta un nuovo capitolo nella collaborazione nata nel 2018, quando fu co-progettato il curriculum Smart Technology Engineering.
Secondo il Rettore Sergio Cavalieri, l'accordo apre a "un’offerta formativa sempre più trasversale, multidisciplinare e sfidante, indispensabile per affrontare le sfide contemporanee e future".
Accordo quadro su ricerca, didattica, formazione e orientamento
Il nuovo accordo avrà una durata iniziale di tre anni. Durante questo periodo UniBg e Schneider Electric svilupperanno attività di ricerca per accelerare l’innovazione sostenibile e per l’ideazione di attività di formazione e orientamento sinergiche, anche sperimentando una didattica d’avanguardia.
L’Ateneo e l’azienda potranno condividere la realizzazione di corsi, laboratori e Master universitari su tematiche quali la transizione digitale, l’organizzazione di attività didattiche integrative, l’attivazione di tirocini, tesi e progetti di laurea presso Schneider, iniziative di divulgazione e orientamento, lezioni, seminari e workshop, la promozione e lo sviluppo di progetti per l'assunzione dei neo-laureati e altre attività formative rivolte non solo a studenti e laureati ma anche ai docenti dell'Università.
La nuova iniziativa rappresenta un motivo di orgoglio per Schneider Electric. "Ci offre la possibilità di aiutare a formare una nuova generazione di professionisti, di cui abbiamo bisogno per affrontare le sfide del presente e del futuro legate alla transizione digitale e sostenibile", ha dichiarato il Presidente e Amministratore Delegato di Schneider Electric Aldo Colombi.