“Le aziende italiane riconoscono il potenziale dell'idrogeno e il suo ruolo fondamentale nel raggiungimento dell'obiettivo emissioni zero e per questo lo stanno inserendo nella pianificazione a lungo termine del proprio percorso energetico”.
È quanto afferma Christian Stella, Managing Director di Centrica Business Solutions Italia, commentando i risultati della nuova ricerca condotta dalla società - attiva a livello mondiale nel settore energetico - su un panel mondiale di 500 aziende, operanti in sette differenti settori.
La ricerca, giunta alla quarta edizione, ha coinvolto cinque Paesi nel mondo: UK (24%), Irlanda (16%), Paesi Bassi (20%), Italia (20%) e Ungheria (20%).
La cogenerazione hydrogen-ready è già realtà
Il 77% delle aziende ha dichiarato di aver già implementato o di voler implementare tecnologie hydrogen-ready, quali le unità di cogenerazione, al fine di ottimizzare i consumi energetici e ridurre le emissioni di CO2 , e più di un quarto (27%), invece, prevede di farlo nei prossimi due anni.
Quasi un intervistato su dieci (8%) ha dichiarato di aver già installato un impianto di cogenerazione hydrogen-ready, mentre sette su dieci (69%) stanno valutando, sperimentando o hanno in programma di implementare questa tecnologia.
Dato, quest’ultimo, che sale al 73% per l’Italia, che si attesta il Paese (insieme a UK) in cui la cogenerazione a idrogeno è destinata a diffondersi più velocemente.
Il costo è il principale fattore che spinge a investire nell'idrogeno
Un terzo (33%) delle aziende ritiene che l'idrogeno sarà un costo più prevedibile da inserire nei propri piani rispetto ai combustibili alternativi.
I dati emersi dalla ricerca suggeriscono che i vantaggi in termini di costi e di risparmio di emissioni associati all'idrogeno sono considerati interessanti da molte aziende.