Nei prossimi anni la relazione tra aziende e consumatori ruoterà sempre più attorno alle nuove tecnologie di intelligenza artificiale (AI), siano esse modelli generativi, predittivi o conversazionali.
Si stima, infatti, che l'85% delle professioni che esisteranno nel 2030 non è stato ancora inventato[1] e che circa il 51% delle aziende, oggi, stia investendo in Intelligenza Artificiale[2].
indigo.ai, startup di Intelligenza Artificiale conversazionale, ha individuato cinque nuove professioni del futuro.
L’Intelligenza Artificiale trasformerà il mondo del lavoro
La tecnologia sta cambiando il mondo del lavoro, in qualsiasi settore, a una velocità impressionante e l'Intelligenza Artificiale sarà sempre più parte dei processi aziendali.
“Di conseguenza i professionisti del futuro, in ogni ambito, dovranno possedere una conoscenza base delle tecnologie di AI”, afferma Gianluca Maruzzella, Co-founder & Ceo di indigo.ai.
In questo scenario si aprono non solo nuove sfide, in termini di competenze da acquisire, ma anche innumerevoli possibilità e professioni innovative.
Cinque nuove professioni AI based
- Conversation Designer progetta l’esperienza conversazionale. E' responsabile della progettazione dell’esperienza utente in una conversazione che avviene tramite chatbot, ha competenze di copywriting e UX Design.
- Prompt Designer è il ponte tra machine learning e linguaggio umano. Lo specialista del prompt, ossia del “brief” o istruzione che viene data ai modelli di AI generativa per produrre il risultato desiderato (sia esso un testo, un’immagine o, nel caso del chatbot, una conversazione), conosce le tecnologie e, al contempo, il linguaggio umano e le sue dinamiche.
- Artificial Intelligence Ethicist valuta l’impatto dell’AI. E' una figura, spesso di provenienza accademica, a supporto delle aziende per eliminare i bias dell’Intelligenza Artificiale e porsi domande sull’impatto delle tecnologie.
- Data Labeling Specialist è lo specialista dell’organizzazione dei dati. Che si tratti di etichettatura dei dati a scopo di riconoscimento immagini, sistemi vocali o elaborazione di contenuti testuali, i data labeler aiutano i modelli a concentrarsi su input specifici e riconoscerli.
- Scenari del futuro: giardinieri che “conversano” con le piante. In uno scenario futuristico le conversazioni saranno estese anche all’interazione con altre specie viventi, animali e piante