È partita la collaborazione tra Clusit e Cyber 4.0, il centro di competenza nazionale ad alta specializzazione per la cybersecurity che ha l’obiettivo di promuovere attività di orientamento e formazione verso le imprese su tematiche relative alla transizione digitale e all’adozione sicura delle nuove tecnologie.
Clusit contribuirà con i propri esperti a supportare l’innovazione e a valorizzare le eccellenze del nostro Paese grazie anche alla costruzione di percorsi di consapevolezza sui rischi cyber, in uno scenario globale in cui gli attacchi sono in costante crescita, con un tasso di peggioramento annuale a due cifre, e colpiscono le imprese con un impatto elevato una volta su tre.
“La necessità di digitalizzare aziende e pubbliche amministrazioni impone un’attenta valutazione e disamina delle sfide di cybersecurity, che comportano inevitabili ripensamenti dei processi e delle impostazioni manageriali e imprenditoriali in azienda”, afferma Gabriele Faggioli, presidente di Clusit. “Associandoci a Cyber 4.0 vogliamo contribuire concretamente alla crescita di consapevolezza e di competenze specifiche attraverso un approccio olistico con i protagonisti dell’industria e della pubblica amministrazione nel nostro Paese”.
Competenze e risorse per la cybersicurezza nazionale
Clusit e Cyber 4.0 sono già al lavoro per mettere a fattor comune competenze e risorse nell’ambito della strategia nazionale per la cybersecurity, con particolare attenzione alla formazione e all’orientamento finalizzati ad impostare una adeguata difesa da parte delle imprese, soprattutto quelle di medie e piccole dimensioni che necessitano di soluzioni efficaci da poter attuare rapidamente.
“La missione di Cyber 4.0 è accompagnare policy maker, imprese e PA in un percorso di crescita verso una digitalizzazione sicura, grazie a soluzioni concrete, strategiche e sostenibili che valorizzino le eccellenze del Paese nel contesto europeo e internazionale", ha affermato Leonardo Querzoni, Presidente di Cyber 4.0.
"L’adesione di Clusit è per Cyber 4.0 una grande opportunità per ampliare ulteriormente il proprio network di competenze che spazia dall’ambito pubblico a quello privato, fornendo al centro di competenza risorse fondamentali, specialmente nell’ambito del trasferimento tecnologico e degli studi di settore”.