Gli attacchi di ransomware non sono solo sempre più frequenti, ma anche più gravi, al punto da minare il lavoro quotidiano e provocare danni importanti agli ecosistemi aziendali.
Il report mensile di Bitdefender Threat Debrief, basato sulla telemetria della sua rete globale di centinaia di milioni di endpoint (aziendali e privati), evidenzia risultati importanti relativi al panorama delle minacce in evoluzione.
Dal Threat Debrief di settembre
- I rilevamenti di malware dal 1° al 31 agosto hanno portato all'identificazione di 193 famiglie di ransomware, con in prima posizione WannaCry al 48%
- Il ransomware continua a essere una minaccia che tocca quasi tutto il mondo. La Francia è stato il 7° Paese più colpito dagli attacchi ransomware in agosto.
- Il 44% dei rilevamenti di ransomware che osserviamo proviene da due varianti non più attive
- Tra i 10 obiettivi più comuni per i siti di phishing, troviamo al primo posto blockchain.com (29%)
- Tra i 10 principali trojan che colpiscono Android, al primo posto si posiziona Downloader.DN (41%)
- Stiamo assistendo a un aumento degli attacchi di tipo ibrido che combinano l'automazione (come la scansione delle vulnerabilità) con la complessità comunemente riscontrata negli attacchi di tipo APT
- Ancora una volta, le borse e i wallet di criptovalute sono tra i principali attacchi omografici. I criminali informatici devono far fronte a un minor numero di pagamenti di ransomware (sanzioni alla Russia, ecc.) e quindi cercano altri modi per proteggere le criptovalute