Anche nel corso del 2018, il comparto dell’automazione industriale manifatturiera e di processo si è confermato come uno dei più dinamici nel panorama dell’industria elettronica italiana. Il volume d'affari aggregato per l'automazione industriale è stato infatti pari a 5,1 miliardi di euro.
Si è confermato anche nel 2018 il trend di crescita costante che ha caratterizzato il comparto automazione nell’ultimo quinquennio: fra il 2013 e il 2018 ha mostrato un incremento medio annuo del fatturato totale del 7% contro poco meno del 2% registrato dal manifatturiero in generale.
Nella media del 2018 il comparto dell'automazione ha evidenziato una crescita del fatturato totale del 7,3% a valori correnti (+11,6% la corrispondente variazione nel 2017).
L'andamento 2018 per merceologie, regioni e industrie
Le tendenze positive hanno interessato i diversi segmenti merceologici che compongono il comparto. Hanno registrato un incremento più accentuato Networking, Wireless e Plc. Le tecnologie per l’automazione si confermano protagoniste nel percorso di rinnovamento intrapreso dal manifatturiero italiano in ottica 4.0.
Guardando alla distribuzione del fatturato interno in termini territoriali, il 45% delle vendite sono rivolte al Nord Est (solo l’Emilia Romagna assorbe il 24% per cento delle vendite totali) e il 40% nel Nord Ovest (con il 29% alla Lombardia e 11% tra Piemonte e Liguria).
In riferimento ai primi settori industriali di destinazione delle tecnologie per l’automazione nel mercato italiano, emergono la Meccanica (con una quota sul totale del fatturato interno pari al 20%), seguita da Alimentare (con una quota pari al 9% sul totale) e Packaging (8%). Questi primi tre settori - che assorbono in aggregato quasi il 40% delle vendite - hanno fornito anche nel 2018 un importante sostegno alla domanda.
Sono questi i dati contenuti nell’Osservatorio dell’Industria Italiana dell’Automazione 2019, che il presidente di Anie Automazione, Fabrizio Scovenna, ha presentato il 28 maggio scorso in occasione dell’evento intitolato “Il futuro dell’industria? Qui e ora. Tecnologie e competenze per la manifattura italiana”, nel corso di SPS Italia, a Parma.
Le tecnologie emergenti per l'automazione
Quest’anno il Focus dell’Osservatorio è stato dedicato ad alcune nuove tecnologie emergenti nell’industria: intelligenza artificiale, Blockchain e 5G. "Il 2019 è un anno vivace sotto il profilo tecnologico", ha commentato Scovenna. "Se da un lato assistiamo al consolidamento di alcuni trend, dall’altro possiamo già vedere qualcosa di totalmente inedito. Come la tecnologia di comunicazione mobile di quinta generazione, che promette di rivoluzionare industria e business. Il 5G darà una spinta enorme all’automazione degli impianti industriali 4.0 e fungerà da abilitatore di altre tecnologie come i trasporti a guida autonoma o la robotica avanzata".
L’intelligenza artificiale continua la sua avanzata verso il controllo dell’ufficio, della produzione, dell’auto e della casa. "È opinione diffusa che l’IA si rivolgerà sempre più ad applicazioni industriali e di business, con particolare riguardo verso la robotica: l’ipotesi, qui, resta quella di affiancare tecnici umani e robot sfruttando le eccellenze di entrambi", ha aggiunto il presidente dell'associazione.
Altro trend è la Blockchain. "Molti ancora associano questo trend al solo tema delle criptovalute, ma esso sta già invadendo altri settori, da chi opera nel comparto dei trasferimenti di denaro alla cybersecurity, dai trasporti fino al car sharing e al supply chain management", ha detto ancora Scovenna. "Si tratta insomma di tre tecnologie emergenti destinate a rivoluzionare i processi industriali, con una diffusione attuale, ma soprattutto potenziale, interessante".