Secondo le fonti Ibm, ogni giorno sono generati a livello mondiale circa 2,5 Exabyte di dati (equivalenti a circa 2,5 miliardi di HD da 1 Terabyte), il 90% dei quali è stato creato solo negli ultimi due anni. Questi dati vengono registrati ovunque: sensori di monitoraggio ambientale, post sui social media, video e immagini digitali, record delle transazioni di acquisto, segnali Gps. A questo trend si affianca una crescita esponenziale di 'oggetti intelligenti' che si prevede, entro il 2020, raggiungeranno quota 50 miliardi, acquisendo un 'ruolo attivo' nelle più svariate applicazioni proprio grazie alla rete Internet.
Consapevole di questi trend, Rittal si prepara a supportare gli utilizzatori del mondo industriale e informatico, obbligati ad affrontare nuove logiche produttive e innovativi modelli IT, proponendo nuovi paradigmi di data center 'IoT-ready'. Di cosa si tratta? Rittal lo spiegherà in occasione intervenendo al Convegno 'Automazione e Big Data', organizzato da Automazione Industriale, il prossimo 15 dicembre a Milano, mostrando che le sfide imposte da Big Data e IoT possono essere vinte proprio a partire dall'ingegnerizzazione di un data center 'efficiente, flessibile e veloce'.