Il 17 giugno Comau ha presentato a Rivoli, nella cornice del Castello dell'omonima cittadina collinare alle porte di Torino, il suo ultimo robot a 6 assi: Racer3. Con payload di 3 kg e sbraccio di 600 mm, Racer3 è la risposta di Comau alla crescente domanda di macchine di piccola dimensione adatte a lavorare, ad alta velocità, in spazi ridotti.
Costruito in alluminio e altri materiali leggeri, il robot è pensato per settori produttivi come il Food&Beverage, l’elettronica, la plastica, le lavorazioni metalli e per applicazioni di assemblaggio, manipolazione, pick&place, sigillatura, ecc. Comau, il cui nome è associato da sempre al settore automotive, si lancia quindi in una nuova sfida, che, a detta del management, rappresentato per l'occasione da Tobias Daniel, Head of Robotics Europe and Americas, Maurizio Cremonini, Comau Head of Marketing, e Mathias Wiklund, Coo Robotics, la vedrà sicuramente protagonista negli anni a venire, per i quali si prevede una crescita stabile dei robot di piccola taglia nella General Industry.
In Comau dicono che Racer3 "è un contorsionista nato". In effetti, a vederlo in azione è immediato accostarne il movimento a quello di un serpente, animale al quale i designer Comau si sono ispirati.
Il nuovo robot unisce performance ed estetica. Grazie alla propria struttura rigida e alla base stabile, esso assicura precisione e ripetibilità, oltre a garantire il tempo ciclo record di 0.36 s per Pick&Place su ciclo standard e carico di 1kg al polso. La nuova variante cromatica, il color alluminio abbinato al nero, ridefinisce poi la presenza Comau, tradizionalmente identificata dal colore rosso. Racer 3 è stato pensato con una superficie curva coniugata all’architettura del braccio: è tutto il braccio a godere di un design speciale, che si caratterizza per uno scartamento di 50 mm sull'asse 2 e l'asse 3, aumentando l'area di lavoro. Ultimo dettaglio: il robot è a corpo cavo, in grado quindi di alloggiare all’interno i cablaggi, per una produzione in sicurezza e senza alcun impedimento.